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Giovedì, 28 Marzo 2024
Verso le elezioni a monza

Come i 9 candidati sindaci sognano la Monza del domani

Le risposte alle nostre domande sui temi caldi di sicurezza, metropolitana, raccolta rifiuti, futuro della Villa Reale e del Parco

Ormai il 12 giugno è alle porte. I monzesi dopodomani dovranno scegliere il loro sindaco. Sono 9 i candidati che i figli di Tedolinda troveranno sulla scheda elettorale. A loro nelle scorse settimane la redazione di MonzaToday ha inviato sei domande, sui temi più caldi del momento e sui quali si è giocata la campagna elettorale: sicurezza, metropolitana, raccolta differenziata, Villa Reale e Parco, commercio di vicinato, ambiente e tutela degli animali. E a ciascuno abbiamo chiesto qual è la città che si immagina e che vuole costruire.

Ecco come hanno risposto il sindaco uscente Dario Allevi  (coalizione di centro destra con Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia e Noi con Dario Allevi), Paolo Pilotto (coalizione di centrosinistra con Pd, Azione Calenda, Italia Viva, MonzAttiva, Possibile, Lab Monza, Psi, Europa Verde), Paolo Piffer (Civicamente), Alberto Mariani (Grande Nord), Sandro Belli (lista civica MonzaReale che comprende Popolo della Famiglia e Ancora), Carlo Chierico (Lista civica Monza Unita), Daniela Brambilla (Italexit), Ambrogio Moccia (Movimento Moccia per Monza) e Michele Anastasia (3V). 

Dario Allevi

Avevo un sogno che oggi sta già diventando realtà, quello di trasformare l’edificio comunale di via Spallanzani in Villa Valentina: una casa per tutte quelle associazioni che si occupano in maniera straordinaria di disabilità ed inclusione. Sul tema delicatissimo della sicurezza  serve potenziare ulteriormente il numero degli agenti, implementare la videosorveglianza e l’illuminazione pubblica e confermare così l’impegno nella lotta al degrado urbano e alla microcriminalità. Accanto a questo è indispensabile proseguire nel lavoro già avviato di prevenzione e di educazione attraverso un lavoro capillare nelle scuole

Paolo Pilotto

Rendere Monza una città illuminata, curata, pulita, dal centro alla periferia, che esprime attenzione alla sicurezza dei cittadini prima di tutto con i servizi educativi, culturali, sportivi, ricreativi, con progetti mirati di contrasto al degrado e alla microcriminalità e l’aiuto delle tecnologie digitali, dei corpi organizzati come le guardie ecologiche, il controllo di vicinato, i nonni civici, insieme alla costante presenza nei quartieri della polizia locale e delle forze dell’ordine. Sul tema della Villa Reale non si tratta di distinguere fra attività minori o maggiori. Certamente va limitato al massimo un uso “privato” della Villa Reale, mentre sarà importante definire funzioni di alta qualità, sulla base di ottime esperienze pregresse.

Paolo Piffer

Contro la microcriminalità servono nuovi spazi di aggregazioni, centri culturali, strutture sportive, biblioteche aperte h24, in una parola serve prevenzione.per la sicurezza serve reintrodurre i vigili di quartiere che conoscono bene il territorio e le sue criticità. Serve una migliore illuminazione pubblica, una città illuminata è una città più sicura. Serve un sistema di videosorveglianza che funzioni sia da deterrente che come strumento di indagine. Serve una formazione più specifica alla nostra polizia locale che sempre più spesso deve gestire situazioni delicate. 

Alberto Mariani

Con l'arrivo della metropolitana a Monza la mia amministrazione prevede di mettere a bilancio, prima dell’inizio dei lavori, fondi per sostenere e salvaguardare le attività penalizzate dei lavori. Sarebbe utile anche contrattualizzare penali serie per gli appaltatori in modo che i lavori non siano prolungati inutilmente a danno della cittadinanza. Sul tema della Villa e del Parco Prima di pensare a concerti, feste private o attività “minori” per tutti è necessario pensare che esiste un consorzio nato con lo scopo di valorizzare il bene “Villa Reale e Parco” e che il complesso Villa, Giardini e Parco Reale ha una valenza storico-artistica e culturali e sarebbe utile dotare questo consorzio di autonomia e figure professionali e non figuranti o comparse scelte dai partiti.

Sandro Belli

La custodia di Parco e Villa è affidata certamente al senso civico dei cittadini; tuttavia va affrontato il tema della vigilanza, che va implementata, anche con l’impiego delle guardie ecologiche volontarie da istruire e aggiornare adeguatamente. L'autodromo dovrebbe diventare, senza costruire nuove strutture, un centro polifunzionale e polisportivo per le scuole e per attività dilettantistiche, utilizzando gli spazi esistenti e le aree all’intorno (anche riqualificando la piscina). Parliamo di attività compatibili con il contesto: ciclismo / mountain bike (con prolungamento in Valle del Lambro a nord), podismo e corsa campestre, tornei giovanile e studenteschi di basket e volley nelle strutture esistenti / adeguate.

Carlo Chierico

Il primo obiettivo, simbolico ma anche molto significativo, è quello di fare di Monza una vera Capitale della Pace. Una delle prime azioni sarà individuare un cittadino esperto e formatore su questa tematica, dandogli una delega specifica per portarla avanti come volontario, quindi a costo zero per il comune. Un grande sogno da veder realizzare per Monza è quello di vedere una pista indoor di atletica leggera, per allenamenti e gare nel periodo invernale, una pista di atletica leggera al coperto non esiste in tutta la Lombardia, quindi diventerebbe un fiore all'occhiello attirando atleti da tutta la regione, con convenzioni ad hoc per le società sportive e gli atleti del territorio, aprendola ai giovani studenti ad esempio il sabato. 

Daniela Brambilla

Sul tema della raccolta differenziata bisogna mettersi al tavolo con l’impresa appaltatrice e rivedere quartiere per quartiere le criticità, per poi intervenire affinché tutto si normalizzi senza creare  disagi ai cittadini. Si potrebbe suggerire l’esposizione dei sacchi la sera e il ritiro al mattino presto, almeno due volte la settimana, e introdurre dei contenitori per la differenziata di movimento in tutti i  quartieri e nel parco. Sacchi rossi e gialli troppo grandi, la soluzione non sembra difficile, basterebbe cambiare formato.

Ambrogio Moccia

La Villa Reale non può continuare ad essere un “contenitore del niente”, da tenere in vita con meri interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Parimenti, non può diventare la cornice di lusso per facoltosi privati che intendano dare lustro ad una festa di matrimonio piuttosto che alla celebrazione di un compleanno “importante”. La Villa Reale deve svolgere il ruolo che le compete, a beneficio della fruibilità “culturale” di tutti i cittadini, e della attrattività turistica di una città che non può essere considerata soltanto per la presenza dell’autodromo e, al più, del tesoro del Duomo; ma va apprezzata anche per il rilievo dei secoli di storia che nel complesso del Parco e della Villa Reale hanno trovato ambientazione.

Michele Anastasia

Il problema delle baby gang è risolvibile attraverso un coordinamento diretto con la prefettura in diretto collegamento con le varie forze dell'ordine (carabinieri polizia di stato, polizia locale). Pattuglie in borghese per la repressione immediata, pattuglie in divisa a presidiare per la prevenzione le zone più critiche negli orari specifici (stazione, centro storico, via Bergamo, zone movida...). Le aree dismesse (a Monza sono diverse....)  devono ritornare verdi. Si possono anche  valorizzare in favore dei giovani con la creazione di discoteche.

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