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Elezioni Comunali 2012 Centro Storico

Ballottaggio Scanagatti- Mandelli: domani e lunedì Monza al voto

E' corsa a due tra il candidato del centrosinistra, che parte con un vantaggio di 18 punti, e quello del Pdl. Nessuna indicazione di voto dagli altri partiti. Il rischio astensionismo

MONZA -  Sarà un duello all'ultimo voto quello tra Roberto Scanagatti e Andrea Mandelli. I due candidati si confrontano per la seconda volta in pochi giorni per la poltrona di sindaco. Il primo  ha 18 punti di vantaggio, viene da una lunga esperienza politica e amministrativa, è un uomo di partito ma conosce bene  la città e i suoi problemi.  L'altro è un farmacista, presidente della Federazione di categoria, poco abituato alla politica e ha dimostrato qualche incertezza sui temi caldi, ma raccoglierebbe i voti di chi, e a Monza ce ne sono tanti, a sinistra proprio non vuole andare. Due candidati diversi per esperienza e conoscenza del territorio.   

Monza Today li ha intervistati entrambi nelle scorse settimane. Riproponiamo le interviste per darvi modo di farvi un'idea. Chi vincerà si troverà ad affrontare un quinquennio difficile dal punto di vista economico e sociale,  della presenza in Brianza della  criminalità organizzata e del consumo di suolo. Ma sarà difficile anche garantire ai giovani vere possibilità per un futuro e agli anziani una vecchiaia dignitosa, con servizi sociali all'altezza, anche in tempo di crisi.

Il 40 % di astensionismo al primo turno rende rischioso fare delle previsioni. Scanagatti parte con 18 punti di vantaggio, ma al ballottaggio le sorprese sono un classico, ne sa qualcosa l'ex sindaco Faglia.  A complicare il quadro, tutti i principali partiti e liste civiche hanno lasciato libertà di voto.

INDICAZIONI - Libertà di voto per la Lega Nord dopo le dichiarazioni di  Maroni, libertà di voto anche per Anna Martinetti, al centro nei giorni scorsi di un piccolo caso interno alla coalizione. La preside della Confalonieri ha infatti anticipato la lista dell'Udc, a cui si era legata al primo turno, lasciando già dieci giorni fa ai propri elettori la decisione sul ballottaggio. All'interno del partito di Casini erano invece in corso manovre per cercare la possibilità  di un appoggio a Mandelli: candidato non gradito  a una parte della sezione locale e, pare, proprio alla Martinetti, che avrebbe deciso di smarcarsi. Il risultato di una settimana febbrile è stato un compromesso: nessuna indicazione di voto dall''Udc, ma problemi in vista perchè d'ora in poi si dovrà capire capire chi comanda davvero in città, ed in Brianza.

Non si sbilancia nemmeno CambiaMonza di Paolo Piffer, che nei giorni scorsi è stato invitato ad Arcore da un Berlusconi in cerca di spunti mantenendo comunque la linea stabilita in precedenza. Anche la vera sorpresa del primo turno, il Movimento a Cinque Stelle di Nicola Fuggetta,  ha lasciato liberi i propri elettori. E il loro dieci per cento potrebbe essere decisivo.

INCERTEZZA - Il vero rebus è l'affluenza alle urne. Le previsioni danno pioggia, e questo potrebbe far guadagnare qualcosa a livello di partecipazione che al primo turno è stata veramente bassa. Il fatto è che nessuno sa veramente  che cosa passa per la testa di quel 40% di elettori che al primo turno non ha votato.

LE INTERVISTE DI MONZA TODAY

ROBERTO SCANAGATTI: "Legalità, lavoro e partecipazione per la Monza che sogno"

ANDREA MANDELLI: Dal mondo del lavoro, tra buoni propositi e qualche incertezza.

L'ANALISI DEL SITO "TERMOMETRO POLITICO"

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