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Elezioni Desio

Desio campagna elettorale infuocata: Gargiulo denuncia per diffamazione

Giovedì 14 ottobre il candidato di centrodestra si è recato dai carabinieri per denunciare un post sui social degli avversari

Le ultime ore di campagna elettorale a Desio finiscono in caserma. Il candidato di centrodestra Simone Gargiulo giovedì 14 ottobre si è recato dai carabinieri di Desio per presentare una denuncia 

Lo ha comunicato lo stesso Gargiulo con un post sulla sua pagina Facebook. "La diffamazione si paga a caro prezzo - ha scritto postando una sua foto davanti alla caserma dei carabinieri di Desio con in mano la copia della denuncia -. La sinistra desiana da dieci anni a questa parte non sa fare altro che infangare gli avversari politici con illazioni, menzogne e offese personali. Questa volta non ci sto. Non accetto che a causa delle bugie che queste persone inventano di sana pianta, io debba avere il timore di fare una passeggiata in centro con i miei figli rischiando che qualcuno mi apostrofi come 'mafioso' o 'burattinaio'".

L'accusa della candidata del centrosinistra Jennifer Moro

Al centro della polemica e della denuncia un post pubblicato qualche giorno prima dalla sua avversaria Jennifer Moro che corre per una coalizione di centrosinistra. "Come candidata sindaco - scrive Moro - denuncio pubblicamente che Gargiulo si muove su due piani. Alla luce afferma di non volere apparentamente e di correre da solo. Nell'ombra invece stringe un accordo con la parte peggiore di Forza Italia, garantendole due assessorati in Giunta. Il tutto all'insaputa dei suoi elettori che vengono ingannati e ridicolizzati. Si ripropone infatti la stessa alleanza che ha prodotti scempi a Desio tra il 2000 e il 2010. tra i quali il Piano di Governo del Territorio di cementificazione della nostra città che ha visto condanne per corruzione di esponenti di Forza Italia. Invito i cittadini, di qualunque colore politico, a reagire e a bocciare nelle urne questa politica di poltrone e di accordi sotterranei che umilia la città di Desio e la riporta indietro di dieci anni".

Il post della candidata Jennifer Moro

Post Jennifer Moro-2

Giargiulo: "Basta con la macchina del fango"

Affermazioni che Gargiulo non ha tollerato: da qui la decisione di rivolgersi direttamente ai carabinieri. "Non è tollerabile che le persone che hanno scelto di appoggiarmi (padri e madri di famiglia o giovanissimi ragazzi alla prima esperienza) subiscano la macchina del fango che la sinistra ha architettato per raccattare qualche voto in più - scrive il candidato di centrodestra -. Per me la politica è dialogo e confronto, a volte anche scontro di visioni, ma non può essere odio, denigrazione e rabbia. Come è possibile non capire che facendo credere agli elettori che qualora ci fosse un cambio di amministrazione il malaffare tornerebbe in città non si danneggia solo l'avversario, ma tutti i cittadini e la reputazione della città stessa? Non stupiamoci poi se l'affluenza crolla sotto il 50% perché sono questi comportamenti infimi a portare le persone a distaccarsi dalla vita politica. Le parole hanno delle conseguenze, a volte anche molto gravi. Le hanno per chi le subisce, in questo caso noi che siamo costretti a doverci difendere da accuse false e ignominiose; per chi le ascolta, cioè i tanti cittadini che scelgono di non andare più a votare di fronte a questi teatrini surreali".

Gargiulo ha annunciato che un eventuale risarcimento verrà devoluto alla Fondazione Falcone. 

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