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Verso le elezioni a Monza

Minacce di morte e insulti contro il sindaco Allevi sui manifesti elettorali

Allevi: "Io a questo vile gioco al ribasso non ci sto". Messaggi di solidarietà anche dal mondo della politica e dall'opposizione

Minacce di morte e insulti contro il sindaco di Monza Dario Allevi, candidato alle prossime elezioni comunali del 12 giugno. Su alcuni manifesti elettorali esposti in città, in viale Libertà, sono apparse scritte offensive, insulti, minacce di morte e graffiti. In seguito all'episodio è stato lo stesso Allevi a intervenire pubblicamente, condannando il gesto. 

Le minacce

"Manca poco più di un mese al 12 giugno, non siamo ancora entrati nel vivo del confronto elettorale e qualcuno ha già scelto di inquinare il terreno di gioco. Una mossa sleale quella di abbassarsi alle ingiurie, forse suggerita dalle prime uscite fuori luogo di qualche onorevole che - sbarcato per la prima volta nella nostra città per sostenere la propria parte politica - non ha trovato nulla di più intelligente da dire che denigrare e squalificare il sottoscritto" ha detto Allevi.

"Io a questo vile gioco al ribasso non ci sto: a chi sa spruzzare solo veleno rispondo che la Politica in cui credo si confronta sui fatti e sulle proposte, non sulle risposte alle minacce di morte" ha aggiunto il primo cittadino. 

Solidarietà è stata espressa anche dall'assessore all'Ambiente Martina Sassoli e dall'opposizione. "In città sono apparse moltissime gigantografie dell'attuale sindaco...su alcune di esse sono state disegnate scritte offensive e addirittura minacce di morte.. Nonostante siamo da sempre oppositori, crediamo che il confronto politico debbe essere sempre nei contenuti e nelle idee e mai violento ed offensivo contro le persone" hanno spiegato da Italia Viva, esprimendo solidarietà.

A manifestare vicinanza per quanto accaduto e a condannare il gesto è stato anche Marco Lamperti, segretario provinciale del Partito Democratico. "Solidarietà massima per gli insulti e le minacce ricevuti" ha scritto sui social affidando i suoi pensieri a un post. "Ma potete spiegare ad Allevi che le forze politiche che sostengono e compongono la sua Giunta sono per i muri e i fili spinati al confine orientale europeo? No, perché sembra non saperlo e pensa che le parole di Boccia abbiano causato i graffiti ingiuriosi sui suoi manifesti. Boccia ha solo ribadito ciò di cui Salvini va orgoglioso. Sono però contento che il Sindaco Allevi ritenga offensivo associare la sua persona a tali proposte politiche di Salvini". 

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