rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Elezioni

Referendum costituzionale, anche a Monza e Brianza vince il fronte del Sì

Il 69,34% ha scelto il Sì. L'affluenza è stata del 51,63%

Anche a Monza e Brianza vince il fronte del Sì. Tra capoluogo e provincia per il referendum costituzionale ha votato il 51,63% degli aventi diritto. I seggi hanno chiuso alle 15 di lunedì 21 settembre ed è iniziato lo scrutinio delle schede relative al referendum per la riduzione del numero dei parlamentari. Per il voto non era previsto il raggiungimento di un quorum. In Lombardia la percentuale di votanti è sopra al 50%. 

Risultati referendum in Brianza

A Monza e Brianza ha prevalso nettamente il fronte del Sì con il 69,34% dei voti (238.261). Di poco superiore al 30% (30,66%) invece il dato delle persone che ha espresso un voto contrario rispetto alla decisione di ridurre il numero di parlamentari. Un dato, quello brianzolo, in linea con i numeri a livello nazionale.

Risultati referendum a Monza città

Anche Monza ha detto Sì. Il referendum costituzionale nel capoluogo brianzolo ha visto prevalere il voto favorevole con il 64,16% circa dei voti (29.803) che ha optato per il taglio dei parlamentari. Il 35,84% dei votanti si è invece espresso per il no con 16.649 voti contrari. Il dato definitivo per la città di Monza è arrivato intorno alle 20 quando tutte le 110 sezioni cittadine sono state scrutinate.

Affluenza per il referendum a Monza e Brianza

In città l'affluenza si è attestata al 51,30% mentre il dato complessivo della Brianza è del 51,63%. Tra i comuni brianzoli con la partecipazione più alta ci sono stati Vimercate (56,24%), Aicurzio (55,34%) e Biassono (55,64%). Tra i comuni con l'affluenza minore Limbiate e Busnago, sotto il 47%.

Referendum, sì o no: di cosa si tratta

Questo il quesito del referendum: "Approvate il testo della legge costituzionale concernente «Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari», approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.240 del 12 ottobre 2019?".

Se dovesse vincere il sì, il numero dei parlamentari eletti passerebbe da 630 a 400 alla Camera e da 315 a 200 al Senato. Se dovesse vincere il no invece i parlamentari resterebbero 945. Gli elettori sono infatti chiamati a confermare o bocciare quindi la riforma degli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione italiana, modifica approvata dal Parlamento l’anno scorso che prevede il taglio dei parlamentari, riducendo l’attuale numero da 945 a 600, per un totale di 400 deputati (ad oggi sono 630) e di 200 senatori (al momento sono 315), mantenendo i senatori a vita (ma riducendone il numero, al massimo 5 in totale). Prevista anche una diminuzione dei parlamentari all’estero: i deputati scendono da 12 a 8, i senatori da 6 a 4.

Se dovesse vincere il sì, il taglio dei parlamentari entrerà in vigore dopo le prossime elezioni politiche. I senatori a vita, nominati dal Presidente della Repubblica per altissimi meriti in campo sociale, scientifico, artistico e letterario rimarranno ma non potranno essere più di cinque: finora cinque senatori erano quelli che ciascun Capo dello Stato poteva nominare in base all'articolo 59 della Costituzione. Si tratta del quarto referendum confermativo della Storia della Repubblica italiana.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Referendum costituzionale, anche a Monza e Brianza vince il fronte del Sì

MonzaToday è in caricamento