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Mafia, la criminalità organizzata resta il cancro del territorio

A ribadire il radicamento che le organizzazioni mafiose hanno sul territorio di Monza e Brianza è stato il Presidente del Comitato Antimafia del Comune di Milano durante un'audizione in Consiglio Regionale

"Milano e Monza Brianza sono le province con la maggiore presenza mafiosa in Lombardia. Il clan più forte resta la ‘ndrangheta anche se appare in netta ripresa l’attività di Cosa Nostra. Gli ambienti più a rischio sono Expo, la sanità e la politica". 

Nessun cambiamento in positivo rispetto ai dati presentati dal Presidente del Comitato Antimafia del Comune di Milano qualche mese fa: Nando dalla Chiesa mercoledì in un incontro in Consiglio Regionale ha presentato un aggiornamento sullo studio in merito alla criminalità organizzata e alle infiltrazioni nei territori lombardi.

Monza e Brianza insieme al capoluogo regionale detiene ancora il primato. 

Nelle 230 pagine del documento, viene sottolineato come le infiltrazioni mafiose siano in aumento in provincia di Brescia e Pavia e come sotto controllo debbano essere tenute le Province di Mantova e Cremona che confinano con i comuni emiliani a maggiore presenza mafiosa.

Dato non meno rilevante quello relativo all’espansione e al radicamento delle organizzazioni criminose proprio nei piccoli comuni ad alta densità demografica, dove appare più semplice per i clan mafiosi esercitare il controllo del territorio e condizionare le amministrazioni locali.

Dalla relazione emerge anche che i luoghi di incontri mafiosi sono per la gran parte pubblici (bar, ristoranti, maneggi) e solo in rarissimi casi uffici o abitazioni private.

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