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Matrimoni gay, Scanagatti con Pisapia: "Servono leggi"

La Procura milanese ha aperto un fascicolo contro ignoti dopo la denuncia presentata da un gruppo di cittadini di area cattolica contro le trascrizioni di matrimoni gay

"Tutta la mia solidarietà a Pisapia: è inaccettabile che un sindaco venga messo sotto accusa, come di fatto sta avvenendo, per atti amministrativi di cui si assume la responsabilità di fronte ad un vuoto legislativo".

Ha parlato così il sindaco di Monza e Presidente di Anci Lombardia, Roberto Scanagatti, in merito all'apertura di un fascicolo contro ignoti in seguito alla denuncia presentata da un gruppo di cittadini di area cattolica contraria alle trascrizioni di matrimoni gay. 

A Milano sono stati diversi i matrimoni tra persone omosessuali, celebrati all'estero, e registrati in Italia.

Sulla necessità di trascrivere le unioni civili omosessuali e adeguare la normativa vigente alla situazione reale si era già espresso Scanagatti che aveva parlato della necessità dell'aggiornamento legislativo anche per la città di Monza, appellandosi alle istituzioni.

Il Presidente di Anci Lombardia è tornato di nuovo sulla questione, intervenendo con una nota sul caso delle trascrizioni da parte del Comune di Milano delle nozze all'estero tra coppie omosessuali.

"Serve che il Parlamento, come promesso da diversi deputati e anche da esponenti del Governo alcuni mesi fa, legiferi al più presto in tema di unioni civili - ha sottolineato Scanagatti -. Come sindaco e come presidente dell'associazione dei comuni lombardi, non posso che comprendere le difficoltà di tanti sindaci, di qualunque schieramento essi siano nel gestire relazioni umane con persone in carne e ossa che chiedono venga trascritta la loro unione nei registri comunali". 

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