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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica P.za Roma (Arengario)

Politici della provincia in piazza: "Non abolite l'ente"

Il ddl per l'abolizione delle Province ha già avuto il placet della Camera e contro la possibilità che con l'ok del Senato si trasformi in legge giovedì tanti rappresentanti amministrativi sono scesi in piazza

Si è svolta proprio nel cuore della città, sotto l’Arengario, giovedì mattina la protesta che ha visto in prima linea anche i consiglieri provinciali brianzoli.

Sui volantini distribuiti ai passanti si è tentato di spiegare “il rischio caos” in cui la Brianza, provincia con 55 comuni, potrebbe incorrere.

Il ddl Delrio che ha già ottenuto il placet della Camera deve avere l’ok del Senato prima di trasformarsi in legge con un provvedimento che prevede il riordino delle Province.

Ad allarmare amministratori e cittadini è il pericolo di inefficienza o di cattiva gestione in cui potrebbero incorrere i servizi essenziali come le scuole, le strade, la gestione dei rifiuti e dei servizi idrici.

I Consiglieri infatti hanno ricordato, inoltre, che la Provincia MB amministra e si prende cura di 212 Km di strade, 41 Sedi di istituti di Scuole Superiori, 4 Centri per l’impiego e 3 Centri di Formazione professionale, 1006 disabili avviati al lavoro e 2203 controlli ambientali, forestali e giudiziari della Polizia Provinciale.

Notevole è anche il danno economico a cui si ipotizza i comuni, soprattutto quelli più piccoli, dovranno far fronte con un aumento assicurato dei costi.

La Provincia oggi costa ad ogni abitante 17 euro all’anno per i servizi e 1 euro e 20 centesimi per i costi della politica, una cifra certa e contenuta che potrebbe però salire con la manovra Delrio.

Con una riorganizzazione degli enti amministrativi locali inoltre il rischio è quello di allontanare sempre più la politica dalla realtà, di prendere le distanze dai problemi che sul territorio si hanno tutti i giorni sotto gli occhi.

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