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Matteo Renzi: il sindaco di Firenze arriva nel "feudo" di Civati

C'è attesa per sabato alle 11.30. Erano amici e "rottamatori": correranno contro alle primarie. Breve storia della giovane coppia del Pd che si sfiderà (probabilmente) per creare il partito del futuro

MONZA - Entrambi classe 1975, entrambi del Pd; uno viene dalla Margherita, l'altro dai Ds. Uno fa il sindaco di Firenze, l'altro il consigliere regionale in Lombardia.  Erano rottamatori dei vecchi del partito: è finita che uno ha tentato di rottamare l'altro. Matteo Renzi e Pippo Civati: due trentenni "contro". Contro i dinosauri della politica, contro il linguaggio dell'intellighenzia: ma anche uno contro l'altro. Troppo bello per durare: dopo il primo meeting alla stazione Leopolda nel 2010, con centinaia di giovani riuniti insieme per cambiare il partito e i vecchi che da fuori gettavano acqua sul fuoco, l'anno seguente Civati non fu invitato dall'ex sodale.

NELLA TANA DEL LEONE - Troppe cose a dividerli già allora. Renzi che difende Marchionne "senza se e senza ma" e va da Berlusconi ad Arcore, Civati che fa distinguo e prende le distanze, se non geografiche, almeno politiche dall'ex premier. Renzi che cerca voti a destra, Civati che guarda a sinistra. Una guerra colpo su colpo: se Civati ha più talento mediatico (blog, facebook, twitter, televisione…),  Renzi dimagrisce 30 chili e assume il produttore Giorgio Gori per  farsi scrivere un "manifesto" in cento punti. E così via, fino all'atto finale: Renzi si candida alle primarie? Civati annuncia che ci sta pensando. Sabato il sindaco di Firenze si presenterà alle 11:30 al Villoresi in piazza Carrobiolo:  nella tana del nemico, per cercare di batterlo in casa. Immaginarsi lo smacco. Atto di coraggio? Garanzia di visibilità. Sarà interessante vedere se Civati si presenterà. La notizia sarebbe se ci fosse, per un "saluto" a denti stretti.

PASSANO GLI ANNI - Si dice che Renzi abbia perso la base dalla sue parti. In un articolo sul Corriere della Sera Marco Imarisio racconta che a Firenze i giovani non ne possano più del presenzialismo del sindaco. Come quella volta che si presentò a Corleone a un campo di lavoro del Pd: i ragazzi sotto al sole, lui che scende fresco dal pullman, si fa una foto, e se ne va.  Ma questa volta l'arena è nazionale. Conta girare, farsi vedere. Poi magari non riesci a farti rieleggere a casa tua. Ma è la partita della vita.

Mentre Renzi gira, Civati intanto ha aumentato le ospitate televisive, segno che l'ufficio stampa sta lavorando. E che qualcosa bolle in pentola. Sarà la volta che il golden boy del PD brianzolo proverà il salto in Parlamento? Gli anni passano, come i treni. E dopo due esperienze da consigliere regionale, il rischio di ritrovarsi di colpo tra i "vecchi" della politica ( a 40 anni ) arriva per tutti. Anche per i  "rottamatori".

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