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Com. Stampa - MIDATT: Corruzione e politica, tutta la verità

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MonzaToday

CORRUZIONE, DONNE E POLITICA ECCO TUTTA LA VERITA’

Ad una settimana dall’arrivo del Midatt, il Movimento Italiano Donne Attive in Politica lancia un appello alle donne e agli uomini che vogliono cambiare il Paese e andare oltre la corruzione e la crisi della politica

 

Si parla della seconda Tangentopoli italiana e un dato è lampante: la corruzione non è donna. Perlomeno non “al vertice”.

Certo è così, perché le donne al potere sono state sicuramente meno degli uomini in questi ultimi vent’anni. Ma non solo. Perché quelle che ci sono state, forse, non hanno fatto niente per combattere la corruzione. Forse perché anche loro – a destra e a sinistra – la fetta di potere guadagnata, la “seggiola” non volevano abbandonarla.

Forse il potere crea dipendenza e tolleranza. Forse anche le donne sono state contagiate dal maschilismo politico.

Per non parlare del parterre di politiche - donne, talvolta “veline”,  oppure di quelle che magari hanno studiato, ma che hanno usato la loro competenza solo per schiacciare un bottone durante la votazione di una riforma, di un decreto o ancor peggio di una manovra.

Abbandonando i propri elettori e spesso i propri ideali…

È inutile continuare a sbandierare le politiche per le pari opportunità varate dopo decenni, grazie all'aiuto di una schiacciante maggioranza politica maschile alla quale le donne attuali con servilismo quasi grottesco si sono adeguate!

In Lombardia e in Brianza i particolare, gli ex maggiori esponenti dei partiti - che furono di maggioranza di destra e sinistra - sono in regime di restrizione della propria libertà, consiglieri regionali, consiglieri provinciali, o sottoposti a processo.

Dove erano le donne attive in politica quando questi “grandi uomini” gestivano al meglio le dinamiche  del nostro territorio e di tutta Italia?

Forse a costruire ed approvare progetti, interpellanze o leggi a favore delle donne quando sappiamo che gli altri paesi europei erano già “oltre” (vedi la violenza sulle donne, stalking etc)

Dobbiamo andare oltre quella politica vetusta e arrivare a poter proporre alla gente candidati che si possono conoscere fino in fondo, da vicino, prima di votarli!

 

E allora dalle donne in politica il Midatt si aspetta CONCRETEZZA E FORZA, presenza e dialogo con la gente, parità di accesso alla vera attività socio politica.

 

PIU’ DONNE E UOMINI PULITI, MENO CORRUZIONE,

PIU’ POLITICA

NELL’INTERESSE DEI CITTADINI E DEL PAESE

E MENO CORRUZIONE!

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