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Il premier Renzi contestato a Vimercate dai lavoratori e dagli studenti

Un presidio di lavoratori ha atteso il presidente del consiglio fuori dalla sede di Alcatel Lucent dove giovedì pomeriggio Matteo Renzi era in visita

Striscioni, cori, bandiere e voglia di essere ascoltati.

Erano tanti i lavoratori che fuori dalla sede di Alcatel Lucent giovedì pomeriggio hanno aspettato il Presidente del Consiglio Matteo Renzi in visita alla nuova sede della multinazionale francese leader nel settore delle telecomunicazioni.

In primo piano ovviamente il lavoro e l'incertezza delle prospettive future. Fuori dalla sede dell'azienda erano presenti delegazioni Usb, Fiom, Fim e Uilm insieme a diversi rappresentanti delle aziende del territorio che, come Alcatel Lucent, in quella che una volta era considerata la "Silicon Valley Brianzola", hanno subito pesanti ristrutturazione di personale e licenziamenti.

La vecchia sede di Alcatel Lucent a Vimercate era arrivata ad ospitare circa 2mila dipendenti e oggi, nei nuovi edifici simbolo dell'avanguardia tecnologica ne restano meno di 1000.

Presidio contro Matteo Renzi © Signorile/MonzaToday

Una delegazione dei lavoratori dell'azienda al termine dell'incontro istituzionale è stata ricevuta dal Presidente del Consiglio per presentare l'attuale situazione occupazionale e ricevere garanzie sull'impegno del governo a trovare una soluzione per far sì che il patrimonio di risorse umane di cui Alcatel Lucent dispone non vada smarrito. 

Insieme ai lavoratori fuori dalla sede della multinazionale era presente anche una delegazione di studenti e rappresentanti della scuola che ha manifestato contro il sistema scolastico previsto dalla riforma del governo.

C'è stato qualche momento di tensione e alle auto blu della scorta del premier, entrato nell'edificio da una porta posteriore, sono state lanciate uova.

Guarda la Gallery della contestazione.  

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