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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Residenti contro la Street Art, la replica dell'assessore Longoni

"Non ci arrendiamo al degrado in città. Si tratta di opere, non di imbrattamento di muri ed è un intervento parallelo rispetto ai fondi destinati alla manutenzione scolastica"

"La politica non deve occuparsi solo di strade e manutenzione. Noi non ci arrendiamo al degrado in città".

A difesa della centralità del protagonismo giovanile e del progetto che vuole riqualificare diverse aree cittadine grazie alla Street Art si è schierato l'assessore Egidio Longoni.

La replica arriva in seguito alle polemiche sollevate dall'Associazione HQ San Fruttuoso 2000 che ha criticato l'opera realizzata dall'artista Giorgio Bartocci per il progetto Recover lungo il muro del centro civico di via Iseo attiguo alla scuola media Sabin.

“Niente contro i murales, che in altre situazioni sono utili e belli a vedersi, ma non qui" ha dichiarato la portavoce del Comitato, Isabella Tavazzi, "In questi tempi di crisi le priorità sono e devono essere diverse". L'associazione ha reso noto di aver accolto il malumore dei cittadini nei confronti dell'opera, definita "una serie di macchie su tonalità dall’ocra al marrone" che "non centra nulla con il paesaggio della zona e modifica fortemente l’aspetto estetico-visuale di uno degli angoli meno degradati del quartiere“. 

"L'opera è di un artista che espone a livello europeo e può non piacere a livello di gusto" ha ribadito l'assessore Longoni che si è schierato contro la tendenza a valutare il progetto alla stregua di graffitti: "Sono opere, non imbrattamenti di muri".

Il progetto Recover si inserisce all'interno di un indirizzo politico dell'amministrazione Scanagatti a tutela delle iniziative rivolte ai giovani e, oltre alla riqualificazione di 10 aree cittadine attraverso la street art, comprende allestimenti, mostre degli artisti, workshop che coinvolgeranno anche gli studenti e altre progettualità legate a iniziative di aggregazione e socialità per fare di Monza una città a misura dei giovani. 

"L'iniziativa risponde a una mozione votata all'uninimità dal consiglio comunale e il progetto non intercetta i fondi stanziati per l'edilizia scolastica che, nello specifico, su 8 milioni e mezzo destinati agli interventi negli edifici scolastici cittadini, vincola più di 200mila euro per la scuola Sabin". 

A far sentire le proprie ragioni sono stati anche i principali partner dell'iniziativa che mette al centro la Street Art: l'associazione RestArt e Grauen Studio. Dallo spazio di via Tofane 1 hanno voluto far sapere che per conciliare la vena artistica di Bartocci con il contesto paesaggistico del capoluogo brianzolo le bozze della creazione che l'artista ha realizzato sul muro del centro civico di via Iseo erano state sottoposte all'approvazione della Commissione Paesaggio che aveva suggerito l'adozione di colori tenui e non in contrasto con l'ambiente circostante. 

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