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Utero in affitto, la polemica corre sui social

Sulla pagina Facebook dei Giovani Padani della Brianza è apparso un post che ritrae un collage di foto che mostrano il ventre di otto giovani leghiste su cui campeggia la scritta "Non si affitta - Non si vende"

Il dibattito sull'utero in affitto e sulla possibilità della maternità surrogata impazza anche sui social e la battaglia ideologica che vede schierati sostenitori e detrattori prosegue anche a suon di post e tweet.

A far parlare di sè nelle ultime ore è stato un post publicato dalla pagina Facebook dei Giovani Padani della Brianza che ritrae un collage di foto che mostrano il ventre di otto giovani leghiste su cui campeggia la scritta "Non si affitta - Non si vende". 

“I figli non si comprano, non possono essere oggetto di un contratto ed avere un prezzo. No all'utero in affitto. La vita è un dono, non si vende!” si legge nella scritta che accompagna il post diventato virale che, nel giro di poche ore, ha fatto 14mila condivisioni.

“Con questa iniziativa - spiegano le regazze dei Giovani padani della Brianza - non vogliamo offendere né giudicare nessuno, ma solo dire la nostra su un tema che ci sta molto a cuore: il nostro utero non si affitta e non si vende. La vita è qualcosa di troppo grande e importante per essere oggetto di una compravendita o per avere un prezzo e non vogliamo che nel nostro paese venga permessa questa pratica”.

“Per le coppie che non possono avere dei figli - aggiungono - riteniamo che vadano facilitate le adozioni di tutti quei bambini che non hanno una famiglia e cercano casa. Di bimbi già al mondo bisognosi dell’affetto di una mamma e un papà ce ne sono tanti, pensiamo a loro prima di tutto”.

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