"Un caffè buono" per Monza e la Brianza
Il progetto solidale "Il Mio Caffè Buono" sostiene "SLAncio" tramite "Associazione Medici Brianza e Milano" e "Novo Millennio". Al costo di un euro in più, si può richiedere il gettone nei locali aderenti e devolverlo a una delle due associazioni monzesi. La prima campagna ha raccolto 517 euro. 
La città e provincia di Monza e Brianza sono al centro della nuova iniziativa de "Il Mio Caffè Buono". Il progetto solidale che è partito dalle province di Milano, Monza Brianza, Lecco e da poco anche a Varese, sostiene, in questa campagna, due realtà del territorio monzese: l'Associazione Medici Brianza e Milano ONLUS e la "Novo Millennio Cooperativa Sociale ONLUS".
Con un euro in più, da aggiungere al costo del caffè, nei locali che aderiscono all'iniziativa e che si possono trovare sul sito www.ilmiocaffebuono.it, si riceve un gettone rosso e si può contribuire a finanziare due realtà del territorio.
"E' un progetto bello e interessante e quindi abbiamo deciso di aderire tramite un'iniziativa che stiamo sostenendo - dice il dottor Alberto Penati, presidente dell'Associazione Medici Brianza e Milano - Il ricavato del "Mio Caffè Buono" andrà a "SLAncio" e alla struttura di Monza che ospita, tra gli altri, malati di Sla. E' un progetto ambizioso, che sta funzionando, ma ovviamente necessita di un importante impegno economico per proseguire con successo. Non è facile dare un momento di serenità alle persone che stanno vivendo una difficoltà ma noi ci proviamo in tutti i modi. La formula dell'iniziativa é semplice perché, con un piccolo gesto, ognuno di noi può fare tanto. E' un'idea intelligente e alla portata di tutti".
L'obiettivo dell'altra Onlus, Novo Millennio, è quello di acquistare una lavagna interattiva multimediale (Lim) per il Centro Diurno Stellapolare di Monza. "Il Centro offre accoglienza alle persone che soffrono di disagio psichico - dice il presidente Marco Meregalli - Negli ultimi tempi, l'attenzione è sempre più rivolta ai giovani e il nostro obiettivo è quello di fornire gli strumenti per facilitare il loro reinserimento sociale e lavorativo. Di questo progetto ci ha colpito l'idea innovativa, la possibilità di dare un grande valore aggiunto a un gesto semplice. L'iniziativa de "Il Mio Caffè Buono" è entusiasmante e intelligente. Siamo convinti che tanti piccoli gesti possano fare del bene a molti. Condividiamo totalmente il motto di questo progetto: "Aiutaci ad aiutare". È una frase bellissima che ci rispecchia come associazione e come persone".
L'obiettivo è continuare a divulgare il progetto, migliorando così il risultato della prima campagna, che ha portato alla raccolta di 517 euro che, pochi giorni fa, sono stati devoluti all'associazione Stefania di Lissone e alla Fondazione De Marchi di Milano per contribuire a finanziare due dei progetti delle Onlus. "Sono risultati importanti per un progetto ancora in fase di start-up - spiega Gino Durso, presidente di ToHelp e ideatore dell'iniziativa - Siamo riusciti a entrare nel cuore delle persone che hanno capito che "Il Mio Caffè Buono" è un progetto etico, trasparente, solidale e buono per tutti. Semplice proprio come bere un caffè. Il sociale è infatti per tutti. Non è importante solo donare, ma conoscere cosa è stato realizzato grazie al proprio gesto. Facile, vero, trasparente".
Proprio la semplicità e la trasparenza della donazione, da effettuare nei bar e nei ristoranti aderenti, sono la forza di questo progetto.
"Siamo partiti con una decina di ristoranti per capire se questa idea solidale avrebbe potuto funzionare - dice Mario Colombo, coideatore del progetto - Oggi, al termine della prima campagna, possiamo dire con orgoglio che vorremmo puntare anche più in alto. L'obiettivo è moltiplicare il numero di locali aderenti e sensibili verso il sociale. L'adesione al progetto è gratuita. Chiediamo solo al ristoratore la disponibilità a proporlo e a parlare del progetto alla propria clientela. Solo così, possiamo offrire alle associazioni un aiuto realmente concreto. Vorrei fare un appello a tutte le persone, ai ristoratori e alle associazioni: aiutateci ad aiutare".
Da oggi, inoltre, si può donare anche online, accedendo al sito dell'iniziativa.
L'elenco dei ristoranti aderenti si può trovare sul sito ufficiale del progetto. La campagna in essere terminerà il 15 febbraio 2015.
Per informazioni, adesioni e donazioni, visita il sito www.ilmiocaffebuono.it oppure invia una email a info@ilmiocaffebuono.it
Nella foto: la consegna degli assegni. Da sinistra Mario Colombo, Alberto Fontana, Francesco Iandola e Gino Durso.