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Salute

Il San Gerardo in prima linea nella battaglia contro il tumore ovarico

Nel 2020 incremento di attività per l’ambulatorio riservato alle donne portatrici della mutazione genetica dei geni Brca

Al San Gerardo la pandemia non ha fermato la lotta contro il tumore ovarico. Nel 2020 l’ambulatorio riservato alle donne portatrici della mutazione genetica dei geni Brca ha visto un incremento del 21%  di accessi rispetto al 2019. Oltre 300 donne che vengono seguite periodicamente, e più di 100 chirurgie profilattiche già eseguite.

Un fiore all’occhiello per il nosocomio di via Pergolesi dove il servizio dedicato alla sorveglianza ginecologica per le donne portatrici di mutazione genetica dei geni Brca è attivo dal 2017. A dirigerlo il professor Robert Fruscio dell’Unità operativa complessa di Ginecologia Chirurgica guidata del professor Fabio Landoni, entrambi docenti associati in Ginecologia e Ostetricia dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca.

L’idea di creare uno spazio riservato a tali donne nasce da una stretta collaborazione con la Unità operativa semplice di Genetica Medica, in particolare con le dottoresse  Elena Sala e Gaia Roversi, con lo scopo di recepire le direttive regionali in merito alla prevenzione del carcinoma ovarico, patologia a prognosi sfavorevole per la quale queste donne sono maggiormente a rischio.

Il servizio offre alle donne anche l’assistenza di una psicologa e di una nutrizionista, grazie al prezioso contributo delle associazioni ACTO Lombardia Onlus e Cancro Primo Aiuto.

Molte donne infatti trovano giovamento dal supporto psicologico nella gestione emotiva della consapevolezza del rischio aumentato di neoplasia, così come una consulenza nutrizionale le aiuta ad affrontare i cambiamenti del metabolismo indotti dall’intervento chirurgico profilattico.

Nel tempo, e con l’aumentare della complessità del quadro clinico delle donne seguite, si sono intensificati i rapporti con i colleghi della Breast Unit diretta dal dottor Riccardo Giovanazzi, con le colleghe della Oncologia Medica  Marinella Mastore (responsabile di un ambulatorio di ontogenetica), e con le referenti per la cura del tumori alla mammella Marina Cazzaniga,Federica Cicchiello e Francesca Riva, con l’estensione del servizio a donne portatrici di altre mutazioni e con la creazione di un vero e proprio team multidisciplinare.

Anche nel campo della ricerca l’ospedale San Gerardo non si è fermato: sono in corso collaborazioni internazionali con alcuni dei gruppi più attivi sul tema della prevenzione oncologica a livello mondiale, come quello con il dottor Steven Narod (Toronto, Canada) ed il consorzio CIMBA (Cambridge, UK).

“L’attività dell’ambulatorio rappresenta un paradigma virtuoso della sinergia tra la componente universitaria ed ospedaliera - sottolinea il Direttore Generale della Asst Monza Mario Alparone -. Grazie alla collaborazione di diverse figure professionali, è possibile fornire un servizio all’avanguardia contribuendo con il lavoro clinico all’aumento della conoscenza scientifica su un argomento relativamente recente, che quindi necessita di continue nuove acquisizioni”.

L’ambulatorio è aperto il martedì dalle 14.30 presso gli ambulatori di Ginecologia (Settore A, piano terra). Le prenotazioni si effettuano al Centro unico prenotazioni dell’ambulatorio di ginecologia oppure telefonando il lunedì, martedì e giovedì allo 039.2339985 dalle 9 alle 11.

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