rotate-mobile
social

Le 5 camminate più suggestive da fare in primavera (non lontano da Monza)

Idee per un weekend di sole: sentieri tra boschi e monti

La primavera è alle porte e il clima oramai mite da giorni, invita a sfruttare queste giornate in mezzo alla natura. Non lontano da Monza abbiamo selezionato per voi 5 tra le  più suggestive gite e camminate da fare in primavera tra boschi e monti. 

Non c'è soltanto il lago, con i meravigliosi scorci lacustri  ad attirare gli escursionisti nel Lecchese. La presenza di così tante montagne, celebri anche al di fuori dei confini del territorio, regala centinaia di opportunità agli amanti delle camminate domenicali.

Sentieri fra boschi e monti che spesso offrono panorami mozzafiato, ma soprattutto immersi nella natura e nel verde per ossigenarsi e staccare dalla città. Il valore aggiunto sono monumenti e beni architettonici da scoprire e ammirare (anche in tempo di pandemia quanto consentito, e sempre con mascherina e distanziamento evitando assembramenti).

Ecco allora, con l'avvicinarsi della bella stagione, una piccola lista di camminate che non pretende ovviamente di essere esaustiva, dal momento che gli itinerari e le passeggiate sul ramo lecchese del lago sono tantissimi. Ne abbiamo scelte cinque tra le più "popolari" e spettacolari. Non è dunque una classifica vera e propria (impossibile dire quale sia la migliore) ma una serie di suggerimenti stilata dalla redazione per passeggiate alla portata di tutti o per organizzare una gita fuori porta.

San Pietro al Monte e Cornizzolo

Un'escursione da fare assolutamente nel Lecchese per il grande impatto emozionale e spirituale, ma anche paesaggistico, architettonico e storico. È sufficiente recarsi a Civate e intraprendere il sentiero n° 10, mulattiera che dal paese porta sino alla vetta del monte Cornizzolo (1.241 metri). L'escursione consente di fermarsi in un'ampia radura in cui sorge lo straordinario complesso benedettino di San Pietro al Monte, fra i più apprezzati e significativi beni architettonici della Regione Lombardia e splendido esempio di romanico. L'abbazia, le cui origini risalgono all'XI secolo, si compone di tre edifici: la basilica di San Pietro, l'oratorio di San Benedetto e il monastero una volta occupato dai religiosi e di cui oggi si possono ammirare soltanto le rovine.

La passeggiata fino in cima al Cornizzolo dura, tra andata e ritorno, circa tre ore. Il dislivello è di 280 metri sino all'abbazia (raggiungibile in 45'), di quasi 900 per la cima del monte.

Cascata del Cenghen

Nascosto fra i boschi della Grigna, c'è un luogo magico in cui ritemprare e rilassare l'anima: la Cascata del Cenghen. La partenza di questa escursione, della durata di circa un'ora, è da Abbadia Lariana, per l'esattezza dalla frazione di Linzanico in prossimità dell'antico lavatoio (ma anche partendo dal Sentiero del Viandante o da Robbianico).

Cartello Cascata del Cenghen-2
Cartello Cascata del Cenghen-2

L'Amministrazione comunale di Abbadia ha appena installato 33 cartelli con le indicazioni per raggiungerla, per cui l'itinerario è ottimamente segnalato. Si tratta di un'escursione immersi nella natura, lungo una comoda mulattiera che spesso apre meravigliosi scorci sul Lago di Como. Arrivati a Crebbio, in prossimità di una fontana, si svolta a destra fino a un successivo incrocio di fronte al Monte San Primo, dove occorre seguire il sentiero di destra. Si prosegue poi in località Calech, è sufficiente seguire le frecce bianche fino a una biforcazione non segnalata, alla quale è necessario girare a sinistra e proseguire lungo il sentiero. La camminata consente di godere di un panorama che a tratti si apre anche sulla Grigna. La cascata è uno spettacolo naturale magnifico, il luogo ideale in cui fermarsi un po' e rilassarsi.

L'escursione dura circa un'ora, per giungere a un'altitudine di circa 615 metri con 340 di dislivello complessivo.

Piani Resinelli: anello del Parco Valentino e Belvedere

La passeggiata, ad anello, dura circa un'ora, a un'altitudine superiore ai mille metri, per un dislivello di 171 metri. La partenza è dalla località dei Piani Resinelli che sovrasta, come un balcone naturale, Lecco e i suoi laghi.

Si parte da da Via degli Escursionisti (nomen omen...), si lascia sulla sinistra il Parco Avventura e si entra nel Parco Valentino. Lungo il percorso è possibile visitare la Casa Museo Villa Gerosa, aperta da maggio a ottobre e sempre meritevole per le informazioni che regala sul Gruppo delle Grigne.

La camminata prosegue in un bosco fitto, fino a un bivio: a destra il cammino è pianeggiante, adatto ai bambini, a sinistra più impegnativo per giungere al Coltignone. Dopo una leggera discesa, si arriva al Balvedere che, come il nome lascia intuire, regala uno spettacolo visivo senza pari.

Balvedere Resinelli Carenini Alice-2
Balvedere Resinelli Carenini Alice-2

(Foto careninialice/Instagram)

Salita ai Piani d'Erna

Non c'è soltanto la funivia per arrivare ai Piani d'Erna e godere della vista sul capoluogo manzoniano. Dal piazzale di partenza, infatti, si può imboccare, sulla destra, il sentiero. Proseguendo su un tratto di strada asfaltata, si raggiunge una sbarra, per poi inerpicarsi nel bosco. All'incrocio per la mulattiera per Campo de' Boi (sulla destra) e per la Ferrata Gamma 1, occorre proseguire. Al borgo di Costa si trova la Cappelletta del Resegone, andando avanti si raggiunge il Rifugio Stoppani, a quota 890 metri.

Qui si può prendere il sentiero che porta al Piano del Fieno, superando a sinistra le diramazioni per il Resegone. Nel bosco si guada un torrente per giungere alla Bocca d'Erna: la carreggiabile conduce fino alla vetta, a 1.372 metri. L'inconfondibile croce, visibile anche da Lecco, è il simbolo della fine della salita: il panorama è meritato. Ai Piani d'Erna è possibile proseguire in altri percorsi o raggiungere il Parco Avventura.

piani erna-2
piani erna-2

San Martino: sentiero alla Cappelletta

Un classico per i lecchesi, l'escursione al San Martino. Questa è la più semplice, adatta alle famiglie, anche se la salita è pur sempre impegnativa. Si parte dalla frazione di Rancio Alto a Lecco, dal parcheggio prima del lavatoio: addentrandosi nel centro storico, si seguono le indicazioni per il sentiero n° 52.

Il primo tratto è pianeggiante, ma dopo l'icona della Madonna, svoltando a destra, si attacca subito la salita. Proseguendo lungo il sentiero, si raggiunge la Cappelletta del San Martino in circa 45 minuti. Qui la vista è incantevole su Lecco, sul Lago di Como, sui Laghi Briantei. È possibile proseguire verso il Rifugio Piazza oppure raggiungere il Crocione.

L'altitudine è di 745 metri sul livello del mare, il dislivello positivo circa 400. Durata un'ora.

Croce San Martino Daniele Mantuano-2
Croce San Martino Daniele Mantuano-2
Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Le 5 camminate più suggestive da fare in primavera (non lontano da Monza)

MonzaToday è in caricamento