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Ombrelli sopra il centro di Monza, ecco perchè la città si è coperta di verde

Quattrocento ombrelli verdi hanno invaso il centro storico di Monza, per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle malattie mentali

Il 10 ottobre si celebrerà la Giornata Mondiale della Salute Mentale ( #WorldMentalHealthday): è questa la ragione degli ombrelli verdi che nelle ultime ore hanno invaso la città di Monza.

Il progetto "Insieme per la salute Mentale", realizzato da Lundbeck Italia in collaborazione con la Società Italia di Psichiatria e di Neuro Psico Farmacologia, è quest'anno dedicato ai recentissimi studi relativi alla salute mentale nell’epoca della pandemia. Il Coronavirus, infatti, ha avuto un forte impatto anche sulla psiche umana. Ed è importante comprendere le sue conseguenze anche per questi delicati aspetti, sia dal punto di vista pratico (servizi, assistenza, territorio, ospedale) sia sociale (discriminazioni, stigma, esclusione).

I contenuti scientifici delle ricerche saranno illustrati venerdì 25 settembre a Milano, e sono stati anticipati da diverse iniziative di sensibilizzazione: tra questi l’evento Ombrelli Verdi che prevede la copertura con 400 ombrelli verdi di una via del centro storico di due città particolarmente suggestive, una del sud e una del nord Italia. È per questa ragione che Monza e Bari si sono riempite di un scenografica "onda verde" (al termine della manifestazione gli ombrelli saranno donati ad alcune Onlus del territorio).

“Abbiamo aderito con entusiasmo a questa iniziativa, consapevoli dell’importanza crescente di far maturare una coscienza diffusa sul benessere psichico, capace di superare i tanti stigmi sociali che ancora caratterizzano queste patologie. Anche per questi motivi la città di Monza, fin dall’inizio dell’emergenza Covid, ha voluto istituire un supporto psicologico per coloro che erano stati colpiti dal virus e per quanti più soffrivano gli effetti del lockdown grazie al servizio telefonico Noi ci siamo: una scelta che si è rivelata particolarmente utile e apprezzata dalle persone sole” spiegano il sindaco Dario Allevi e l’assessore alle politiche sociali Desiree Merlini – consapevoli dell’importanza crescente di far maturare una coscienza diffusa sul benessere psichico, capace di superare i tanti stigmi sociali che ancora caratterizzano queste patologie”.

“Anche per questi motivi la città di Monza, fin dall’inizio dell’emergenza Covid, ha voluto istituire un supporto psicologico per coloro che erano stati colpiti dal virus e per quanti più soffrivano gli effetti del lockdown grazie al servizio telefonico ‘Noi ci siamo’: una scelta che si è rivelata particolarmente utile e apprezzata dalle persone sole”, aggiungono il sindaco e l’sssessore.

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