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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Pane dei morti, storia e ricetta del dolce brianzolo

Com'è nato il Pane dei morti e come lo si prepara? Scopriamolo insieme

In occasione della Commemorazione dei defunti, che tutti conosciamo come Giorno dei morti, è usanza brianzola e milanese preparare il tipico Pan di mort (il pane dei morti). Andiamo dunque alla scoperta di questa tradizione, e vediamo insieme come prepararlo.

Pane dei morti, la storia

La storia del Pane dei morti ha origini antiche. Pare che, i Greci, usavano offrire a Demetra un antenato di questo dolce, per assicurarsi raccolti floridi (Demetra era la dea delle messi). I Romani, invece, offrivano pane, dolci e frutta ai poveri del villaggio per ricordare i defunti. 

Il Pane dei morti così come oggi lo conosciamo affonda invece le sue radici nella cultura contadina e nelle tradizioni popolari lombarde: i milanesi credevano un tempo che le anime dei defunti di ripresentassero nelle case dei loro affetti ogni anno, con la stessa ciclicità del lavoro nei campi. Per dar loro il "bentornato", le famiglie preparavano un piatto di minestra, un bicchiere di vino e un piatto di biscotti (il Pan dei morti, per l'appunto). 

Il legame tra il pane e i defunti era diffuso un po' in tutta la Lombardia e in Svizzera. In Val Verzasca si infornava il pane da porgere a chiunque partecipasse alla veglia funebre o al funerale, in Mesolcina quando moriva una persona si portava il pane ai poveri, nei dintorni di Lugano si teneva la "cerca del pane dei morti" una festa in cui bambini e ragazzini bussavano di porta in porta per reclamare un tozzo di pane. Tutti offrivano qualcosa: pane, noci, nocciole, pere e mele essiccate, nespole, fichi secchi. Proprio gli ingredienti con cui oggi si prepara il Pane dei morti. Ai tempi dunque non si impastavano tutti insieme: si mangiava un pane semplice, ma diverso dal pane di segale, e lo si accompagnava alla frutta secca. Risale invece agli anni Trenta del Novecento la ricetta preparata ancora oggi. Una ricetta che, in Ticino, veniva inizialmente preparata dai panettieri per vendere dolci non più freschi. La ricetta, infatti, variava: c'era chi metteva la frutta secca, chi pezzi di biscotti, chi il pan di Spagna.

La ricetta

Ingredienti:

  • 250 grammi biscotti misti sbriciolati
  • 100 grammi farina
  • 130 grammi zucchero
  • 1 cucchiaino di lievito vanigliato
  • 1 cucchiaio di cacao amaro
  • 50 grammi mandorle pelate e tritate
  • 50 grammi fichi secchi tritati
  • 100 grammi uvetta sultanina ammollata e strizzata
  • 3 albumi non montati
  • cannella
  • vino bianco dolce e secco

Preparazione:

In una ciotola capiente unisci tutti gli ingredienti e mescola fino a ottenere un impasto morbido e omogeneo. Dividi il composto in piccole parti, modellalo e dagli una forma ovale e schiacciata. Metti i biscotti su una teglia ricoperta con carta da forno, uno accanto all'altro, e cuoci in forno già caldo a 190° per mezz'ora. Servili freddi accompagnati ad una tazza di tè o, meglio, ad un bicchiere di vino.

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