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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Piste ciclabili, orti urbani e un laghetto: nasce il Parco dell'Acqua

Ccanali, percorsi pedonali e ciclabili, piazze, sedute, aree giochi per tutte le età, picnic, orti urbani, spazi per organizzare eventi: il Parco dell'Acqua sarà presto realtà

Il Parco dell'Acqua è una nuova infrastruttura green ma, soprattutto, è un nuovo parco a disposizione dei cittadini.

Voluto da BrianzAcque per integrare il contenimento delle acque meteoriche con la valorizzazione naturalistica dei luoghi, sarà un vero giardino ludico, didattico e creativo a disposizione di adulti e bambini. L’iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa, svoltasi nella mattinata di giovedì 11 febbraio a Monza, alla presenza dei principali attori del progetto, le cui prime due opere sono cofinanziate da Regione Lombardia.  

L'idea, infatti, è realizzare diverse di queste aree: una ad Arcore (la cui costruzione è già iniziata), una tra Carnate e Bernareggio (che presto prenderà il via) e una terza nel Vimercatese.

area gioco parco-2

Parco dell'Acqua, a che punto sono i lavori

Il Parco dell’Acqua si comporrà di un bacino di infiltrazione per la raccolta delle acque meteoriche, perfettamente calpestabile in condizioni di asciutto. Ci saranno poi canali, percorsi pedonali e ciclabili, piazze, sedute, aree giochi per tutte le età, pic nic, orti urbani, spazi per organizzare eventi. Tutto armonicamente incastonato nel contesto sociale e ambientale.

Il Parco dell’Acqua non è un’idea futuribile, ma una soluzione progettuale che si sta già concretizzando ad Arcore e in una fascia di territorio compresa tra Bernareggio e Carnate mentre, sempre nel Vimercatese, è già in corso di progettazione un terzo intervento fra Sulbiate e Aicurzio.

Bernareggio-Carnate, un parco nel cuore dell'area sportiva

Il Parco dell’Acqua pilota ha preso avvio lo scorso novembre ad Arcore.

Ora, un secondo parco è in fase di realizzazione tra i comuni di Bernareggio e Carnate, all’interno dell’area sportiva del CTL3. Si estende su una superficie di 24 mila mq, il doppio rispetto a quella di Arcore, e si concluderà nel primo trimestre del 2022.  Il progetto è stato finanziato da Regione Lombardia per 1,130 mln nel programma di interventi urgenti e prioritari attinenti al servizio idrico integrato. L’investimento complessivo è di 2,26 mln: la restante parte sarà sostenuta da BrianzAcque. 

L'opera si comporrà di una vasca e di una serie di canali che la alimentano, posizionati sui confini dei campi agricoli con la funzione di raccogliere e invasare le acque di ruscellamento e di drenarle fino al bacino di contenimento idrico. Tutt’attorno un percorso ciclopedonale e una mini-area attrezzata per la sosta. Particolarità: all’interno della vasca verrà ricavato un laghetto perenne alimentato da un pozzo di prima falda, già realizzato da BrianzAcque per irrigare il campo sportivo. Questo specchio d’acqua fungerà da habitat e da punto di sosta per alcune specie di anfibi e di volatili a completamento del corridoio ecologico già esistente.

Per garantire alle persone di passeggiare all’interno del bacino in tempo di asciutta, sono state pensate discese molto dolci, così da permettere una fruizione dell’invaso a 360°.

PARCO ACQUA2-2

Le parole degli interessati

“Il Parco dell’Acqua è espressione di una sintesi che concilia il superamento del problema degli allagamenti con la valorizzazione dell’acqua e di aree verdi e che ha riverberi positivi sul territorio e sulla socialità delle persone per una miglior qualità della vita. Crediamo fortemente nell’importanza e nella strategicità di queste opere dalle forti implicazioni ecologiche, sociali, culturali ed economiche. Per questo, contiamo di replicarle in altri comuni della Brianza. Un modello virtuoso, esportabile anche altrove. Ringrazio Regione Lombardia, con cui abbiamo già in essere collaborazioni proficue, che contribuisce economicamente alla realizzazione delle prime due infrastrutture verdi e, in particolare l’Assessore Foroni, impegnato, come noi, nel contrasto alle mutazioni climatiche, nella modernizzazione e nell’adeguamento agli standard europei del sistema idrico territoriale lombardo” ha dichiarato il Presidente e ad di BrianzAcque, Enrico Boerci.

"Regione Lombardia è orgogliosa di aver partecipato in maniera attiva, incentivando e promuovendo in maniera sempre più sistematica il ricorso alle NbS nell’ambito dei processi dei Contratti di Fiume. Siamo stati i primi in Italia a farlo, ormai più di 10 anni fa, e adesso iniziamo a raccogliere i frutti di questa nostra lungimiranza, che si è sviluppata sia attraverso il sostegno alla realizzazione di opere strutturali sia nella formazione al personale della PA, investendo in questo percorso quasi 15 milioni di euro. Da parte sua Regione Lombardia non può quindi che confermare la propria volontà di proseguire sulla strada individuata per trovare sempre nuove soluzioni adatte ai nostri territori, con molteplici vantaggi per la salute, l'economia, la società e l'ambiente”, il commento dell’Assessore al Territorio e alla Protezione Civile di Regione Lombardia Pietro Foroni.

Oggi come mai prima, l’acqua torna elemento centrale e vitale nella nostra vita quotidiana. Da semplice liquido da smaltire, diventa risorsa da tenere, da rendere visibile e da rendere funzionale alla trasformazione e rigenerazione dei nostri territori e delle nostre città. Il Parco dell’Acqua costituisce primo esempio di una nuova strategia di progettazione adattiva alle sfide emergenti del climate change, capace di mettere a sistema gli elementi del suolo, dell’acqua e del verde a favore di una natura rigenerativa e resiliente per l’intera comunità locale. In linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e di sviluppo sostenibile promossi dal new green deal, il parco presenta un sistema di soluzioni integrate per la regimazione delle acque, la riqualificazione del sistema ambientale e la valorizzazione del tessuto sociale, verso l’auspicato patto tra Uomo e Natura"  ha spiegato l’architetto Andreas Kipar, ceo di Land.

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