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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Escursioni

Battello, camminate e natura: 8 escursioni sull'acqua per chi resta in città

Le escursioni

Un apasseggiata tra la natura, sulla riva del fiume. Oppure una camminata alla scoperta delle bellezze storiche e architettoniche del territorio o una traversata in battello. Ecco alcune proposte sull'Adda per chi trascorrerà agosto in città. Il Parco Adda Nord ha presentato otto itinerari per guidare i visitatori passo dopo passo alla scoperta degli scorci più caratteristici e i punti d'interesse storico-architettonico per trascorrere qualche ora di relax o una giornata diversa a due passi da casa.

La ciclopedonale dei laghi di Garlate e Olginate

I laghi di Garlate e Olginate sono completamente percorribili lungo il loro perimetro grazie ad un percorso ciclopedonale ad anello chiamato “ciclabile dei laghi”, lungo circa 18 chilometri, che da Lecco tocca i comuni di Pescate, Garlate e Olginate sulla riva destra, ed i comuni di Calolziocorte e Vercurago sulla riva sinistra. Tra i principali punti di interesse vi sono numerosi luoghi manzoniani: il borgo di Pescarenico, antico villaggio di pescatori citato ne I Promessi Sposi come sede del convento di Fra Cristoforo; il ponte Azzone Visconti, menzionato nell’incipit del romanzo; e il castello dell’Innominato, ovvero i resti del complesso fortificato tradizionalmente legato alla figura del nobile e ignoto personaggio. Proseguendo, si incontrano il Santuario di Santa Maria del Lavello a Calolziocorte e il Civico Museo della Seta Abegg a Garlate.

Medioevo lombardo tra Brivio e Pontida

Questo itinerario parte dal pontile di imbarco del traghetto Addarella, battello elettrico a emissioni zero che, in 45 minuti di navigazione con partenza e rientro a Brivio, permette di immergersi nella natura rigogliosa del paesaggio dell’Adda. Proseguendo sul lungo fiume, si incontra il castello di Brivio, che conserva ancora l’antico fascino dell’epoca medioevale. Altra fortezza imponente è il castello Vimercati-Sozzi, che domina sul centro urbano di Cisano Bergamasco dall’alto di un promontorio. L’ultimo gioiello medioevale è l’Abbazia di Pontida, storica sede del celebre giuramento da cui nacque la Lega Lombarda.

Natura e arte tra Villa d’Adda, Imbersago, Merate e Calco

Questo itinerario parte dalla sponda bergamasca del fiume Adda, attraversando la ZPS Il Toffo – area naturale all’interno della quale è compresa l’Oasi dell’Alberone di Villa d’Adda – e giungendo fino all’Ostello del Parco, foresteria immersa nella natura. Dopo aver attraversato il fiume a bordo del Traghetto leonardesco, si prosegue in territorio lecchese verso il Santuario della Madonna del Bosco di Imbersago, con la sua imponente Scala Santa. Spostandosi verso Merate, meritano una visita l’Osservatorio astronomico, con i suoi celebri telescopi, e il Lago di Sartirana, circondato da un’area verde dove è possibile praticare la pesca e il birdwatching. L’itinerario si conclude a Calco con la splendida Villa Calchi, dimora nobiliare con affreschi di impronta leonardesca, e la Chiesa dei Santi Colombano e Gottardo nella frazione di Arlate.

Tra Cornate d’Adda e Robbiate lungo il Naviglio di Paderno

Il Naviglio di Paderno è un canale artificiale parallelo al fiume Adda ideato dal genio di Leonardo da Vinci che, all’inizio del ‘500, fu ospite dei conti Melzi a Vaprio d’Adda. Con un salto di quota di 27,5 metri, superati con la costruzione di sei conche, doveva finalmente permettere la navigazione tra la città di Milano e il Lago di Como, che sarebbe così stato perfettamente collegato alla cerchia interna dei Navigli grazie alla Martesana. Il via ai lavori venne dato dal Re di Francia Francesco I nel 1516, ma l’opera venne portata a compimento quasi tre secoli dopo, sotto Maria Teresa d’Austria, e inaugurata nel 1777. Questo itinerario si snoda lungo la pista ciclopedonale tra Cornate d’Adda e Robbiate, seguendo il corso del Naviglio di Paderno: si tratta di un bellissimo percorso da scoprire a piedi o in bicicletta in tutta sicurezza, in quanto vietato ai mezzi a motore, che coincide con numerose tappe dell’Ecomuseo “Adda di Leonardo”. In pochi chilometri si concentra un patrimonio ricchissimo e diversificato: dal punto di vista dell’archeologia industriale troviamo le centrali idroelettriche Esterle, Bertini e Semenza; la Diga di Robbiate, le celebri Conche del Naviglio di Paderno e il Ponte San Michele. Come siti di interesse naturalistico sono presenti le Piscinette sull’Adda di Porto e il suggestivo scorcio dei Tre Corni dell’Adda. Infine, come punti di interesse religioso troviamo il Santuario della Madonna della Rocchetta e la Chiesetta di Santa Maria Addolorata. A circa metà dell’itinerario si trova lo Stallazzo, punto di ristoro dove potersi rilassare circondati dalla natura.

Tra Trezzo sull’Adda e Crespi d’Adda

Questo itinerario collega Trezzo sull’Adda a Crespi d’Adda, passando per la frazione di Concesa. Partendo dall’Oasi WWF Le Foppe, Sito di Interesse Comunitario del Parco, si giunge a Villa Visconti, che ospita al suo interno la Quadreria Crivelli. Passando per la maestosa Centrale Taccani ed il suggestivo Castello Visconteo, si percorre il Naviglio della Martesana che porta alla frazione di Concesa; con Villa Gina, sede del Parco Adda Nord e del MuVA, e il Santuario Divina Maternità. Infine, attraversando una passerella, si arriva al villaggio operaio di Crespi d’Adda, sito UNESCO dal 1995.

Alla scoperta di Vaprio d’Adda

Questo itinerario permette di scoprire le bellezze di Vaprio d’Adda che si susseguono lungo il Naviglio della Martesana: partendo dalla splendida Villa Castelbarco, è possibile passeggiare nel bosco del Salecc e proseguire verso Villa Melzi d’Eril, nota per aver ospitato Leonardo da Vinci a inizio Cinquecento. Per approfondire l’opera del genio toscano, una tappa d’obbligo è la Casa del Custode delle Acque, che ospita al suo interno la galleria interattiva “Leonardo in Adda”. Accanto al museo si trova il Vellutificio Velvis, opificio di fine Ottocento dalle sembianze di un bastione medievale. L’itinerario si conclude con la Chiesa di San Colombano, gioiello d’arte religiosa romanico-lombarda.

Tra Trezzo sull’Adda e Groppello lungo il Naviglio della Martesana

In località Concesa, proprio sotto lo sperone roccioso su cui sorge Villa Gina, ha inizio il Naviglio Piccolo, detto poi della Martesana. La costruzione del naviglio, iniziata nel 1475 da Francesco Sforza, fu completata definitivamente nel 1496 sotto la guida di Lodovico il Moro. Lungo circa 38 km, il corso d’acqua giunge fino a Milano, alla Cassina de’ Pomm, e da lì, prima che venisse coperto, si connetteva al sistema di canali della città – che così aveva un collegamento con l’Adda e con il Lago di Como. È una tappa dell’Ecomuseo “Adda di Leonardo”. Passeggiando o pedalando lungo l’alzaia, è possibile percorrere tutto il tratto del naviglio compreso nel territorio del Parco Adda Nord, da Trezzo sull’Adda a Groppello d’Adda. Partendo dal MuVA, si scende al Santuario Divina Maternità per poi giungere al Villaggio di Crespi d’Adda tramite una passerella. Proseguendo verso Vaprio d’Adda, si incontrano il Bosco del Salecc, Villa Castelbarco, Villa Melzi d’Eril, la Casa del Custode delle Acque, il Vellutificio Velvis e la Chiesa di San Colombano. Il percorso del Naviglio all’interno del Parco si conclude a Groppello d’Adda, con il Rudun e il Palazzo Arcivescovile, per poi deviare verso Inzago. Proseguendo lungo il canale della Muzza, è possibile scoprire le bellezze di Cassano d’Adda.

Alla scoperta di Cassano d’Adda

Questo itinerario percorre le bellezze del comune di Cassano d’Adda. L’influenza dei Borromeo, importante famiglia della nobiltà milanese, risulta evidente nei punti di interesse che ne portano il nome: la splendida Villa D’Adda-Borromeo, gioiello architettonico di fine Settecento, e l’oasi verde del Parco Isola Borromeo. Il Castello di Cassano, che sorge in posizione dominante sulle acque del canale Muzza, fu un luogo di importanza strategica per il controllo del valico sul fiume. L’ex Linificio Canapificio Nazionale, la centrale Pietro Rusca e la diga del Retorto sono invece testimoni dell’epoca di sviluppo industriale vissuta dalla Lombardia tra la fine dell’Ottocento e per la prima metà del Novecento.

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