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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Monumento ai Caduti in Piazza Trento e Trieste, storia di un monumento simbolo di Monza

Dedicato ai caduti della Prima Guerra Mondiale, il monumento realizzato col contributo economico della cittadanza raffigura l'Ondata d'assalto guidata dalla Vittoria alata

Nel cuore di Piazza Trento e Trieste, l'antico Pratum magnum della città, il Monumento ai Caduti è un simbolo di Monza.

Datato 1932 e interamente realizzato in bronzo, la sua fabbricazione fu possibile solo grazie al contributo economico della cittadinanza. A vincere il concorso fu lo scultore Enrico Pancera, che portò a termine il monumento dopo nove anni di lavoro. L'inaugurazione avvenne alla presenza di Benito Mussolini, che tenne un discorso dal balcone del palazzo comunale. Nell’attimo in cui l'opera fu svelata, in piazza Trento e Trieste si alzarono in volo 3.500 piccioni viaggiatori, in un’atmosfera piena di pace e di speranza (sebbene le cose siano poi andate un po' diversamente).

Rappresentate l'"Ondata d'assalto guidata dalla Vittoria alata", è dedicato ai caduti monzesi. Su tre lati dello zoccolo sono elencati su placche di bronzo i 667 caduti del Distretto militare di Monza della Prima Guerra Mondiale (fra cui Anna Galliani, l'unica donna in elenco). Al di sotto, su alte lastre di marmo, sono invece riportati i caduti della Seconda Guerra Mondiale.

Il basamento è formato da pietre grigio-rosato di Tolmezzo e racchiude la cripta: tramite un'ampia scalinata è possibile accedere alle stanze che, secondo il progetto, dovrebbe ospitare un giorno un museo “Dalla guerra alla pace”.

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