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Giovedì, 25 Aprile 2024
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La storia di Natale più bella tra gli scaffali dell'Esselunga di Monza

La segnalazione di Elena

Una piccola storia di Natale a cui si vorrebbe dare il lieto fine e che ci racconta la nostra lettrice Elena con una lunga mail. È un incontro avvenuto all'Esselunga di Monza in viale Libertà lo scorso mercoledì 14 dicembre.

"Il supermercato, ci spiega Elena, era abbastanza pieno. Erano da poco passate le 18, questo lo ricordo bene perché è il solito orario in cui passo di lì dopo il lavoro se ho bisogno di comprare qualcosa. Avevo promesso a mia figlia Martina che le avrei portato un pandoro. Sono giorni un po' particolari per noi perché è il primo Natale che festeggeremo senza il suo papà. Prendo il pandoro che voleva mia figlia e vado alle casse automatiche. Non so per quale motivo ma al momento di pagare la mia carta di credito non ha funzionato. È apparsa quella scritta gigante e anche un po' imbarazzante "Transazione non approvata". Una cosa così piccola, direte voi, davanti ai problemi della vita. Ma ero uscita da una pesante giornata di lavoro, avevo fatto una promessa a mia figlia, non avevo contanti, la carta non funzionava e mi è scesa addosso una tristezza infinita.

Dietro di me c'era un signore in fila con la sua bambina, anche lei Martina (il nome l'ho chiesto io) e hanno assistito alla scena. Sia lui che la figlia hanno visto che ero in difficoltà, ho velocemente spiegato loro (mentre facevo un altro tentativo) che avevo promesso a mia figlia questa cosa. A quel punto la bimba, che avrà avuto massimo 6 o 7 anni, ha chiesto al papà se non poteva regalarmelo lui il pandoro. Il padre, giustamente, all'istante è rimasto senza parole, poi le ha detto di sì, ma siccome era lei a chiederlo avrebbe dovuto rinunciare alle merendine. Credo il gentile signore volesse insegnare alla figlia il valore dei soldi e di un bel gesto. La bimba non ci ha pensato due volte: ha preso il pacco delle sue merendine per riportarlo allo scaffale nel mentre il padre con una veloce strisciata ha pagato il mio pandoro. Costava meno di 10 euro ma io ero commossa ed emozionata per questo gesto che veniva sia dalla generosità del genitore ma soprattutto dal buon cuore della bimba. Al momento intontita e in imbarazzo non ho saputo dire altro che grazie e andare. A distanza di due giorni, dopo aver scoperto che la mia carta non funzionava per un banale motivo tecnico (ora risolto) mi sono sentita di scrivere questa piccola storia alla redazione perché magari è impossibile, ma forse il papà di Martina la leggerà. Mi piacerebbe ricomprarle simbolicamente quelle merendine e dare una degna fine a questa storia che è molto più natalizia di tutte le vetrine sfarzose con oggetti in vendita, di tutte le decorazioni. Io e mia figlia abbiamo mangiato il pandoro più buono di sempre. Se il papà di Martina che era all'Esselunga di viale Libertà a Monza il 14 dicembre poco dopo le 18 leggesse la mia segnalazione sappia che ha fatto un gesto bellissimo. Grazie mille a tutti. Elena".

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