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Giovedì, 18 Aprile 2024
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A Monza nasce l’Osservatorio provinciale sul paesaggio

Nominati lo scorso 9 gennaio con un decreto del presidente Allevi i primi nove componenti dell'Osservatorio

Sono stati nominati lo scorso 9 gennaio con un decreto del Presidente Dario Allevi, i primi nove componenti dell’Osservatorio Provinciale sul Paesaggio. L’Osservatorio si pone il compito “di favorire l’elaborazione e il coordinamento di valutazioni e di visioni, in una prospettiva di valorizzazione e di sintesi delle espressioni dei diversi attori, pubblici, associativi, culturali, presenti sul territorio, allo scopo di fornire uno strumento di relazione tra saperi locali e conoscenza esperta nelle analisi delle trasformazioni del territorio, nell’evoluzione della percezione del paesaggio e nella definizione di obiettivi di qualità paesaggistica”.

Tra i compiti dell’Osservatorio del paesaggio rurale, delle pratiche agricole e conoscenze tradizionali e della Rete ecologica provinciale, si legge nel sito della Provincia, figurano: l’esame delle richieste avanzate dalle attività produttive di eventuali proposte di ampliamento e/o rilocalizzazione; la redazione di un rapporto triennale sul paesaggio agricolo e sugli elementi strategici; la formulazione di strategie e programmi volti a consentire l’adozione di misure specifiche per la salvaguardia, la valorizzazione, la pianificazione, il recupero e la gestione del paesaggio e la partecipazione alla definizione dei contenuti delle intese e delle varianti, valorizzando il patrimonio agricolo e la rete ecologica.

Intanto gli uffici provinciali stanno esaminando i ricorsi pervenuti contro il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale approvato dal Consiglio Provinciale lo scorso 10 luglio 2013: 9 quelli presentati dalle Amministrazioni Comunali, 56 da società private, 1 da società pubblica, 14 congiuntamente da società e privati, 20 da privati cittadini e 2 da Associazioni.

“Intendiamo confermare e difendere la linea strategica tracciata con il Piano, che abbiamo costruito attraverso un percorso trasparente, aperto e democratico – ribadisce l’Assessore Provinciale al Territorio Cristiano Crippa – Il PTCP della Brianza non è uno strumento afflittivo ma un provvedimento indispensabile per promuovere una concezione moderna di sviluppo del nostro territorio”.

“Rivolgiamo un appello agli attori di questo cambiamento, ormai divenuto improrogabile, per il bene di tutti – prosegue l’Assessore – perché si possa lavorare insieme sugli ambiti dismessi, che sono numerosissimi, per rigenerare e riammodernare l’esistente, per utilizzare il nuovo già costruito ed ancora invenduto o inutilizzato, per creare gli spazi necessari ad infrastrutture moderne, indispensabili per il comparto produttivo così come per quello residenziale. Non possiamo più permetterci che visioni di corto respiro pregiudichino in modo irreversibile il nostro patrimonio ambientale. Senza il quale, non dimentichiamolo, le generazioni future non potrebbero usufruire delle bellezze paesaggistiche ed architettoniche della nostra amata Brianza”.

“Crediamo fortemente nel valore del Piano - conclude il Presidente Allevi – realizzato pensando al futuro di questa terra, un fazzoletto di soli 405 Kmq dove vivono oltre 850.000 persone. Ad ognuna di loro sento il dovere di rendere conto del mio operato, alle nuove generazioni di lasciare invece in eredità un territorio ancora vivibile”.

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