rotate-mobile
Sport

Autodromo, il management sapeva dei problemi all'asfalto

Interettazioni prima della gara incriminata di Superbike del 6 maggio proverebbero che si sapeva dell'asfalto pericoloso. Lavori entro fine luglio per garantire la F1

L'Autodromo di Monza è nella bufera. C'è una inchiesta in corso (e questo si sapeva) in merito alle cadute durante la gara di Superbike del 6 maggio, inizialmente attribuite al meteo "ballerino" che sembrava fosse il principale responsabile dell'asfalto non perfetto. L'inchiesta nasce però dall'ipotesi che i tecnici sapessero delle precarie condizioni dell'asfalto e avessero comunque dato l'ok alla gara, mettendo in pericolo i motociclisti (considerati alla stregua di lavoratori).

E' di mercoledì invece la notizia che il management dell'Autodromo sapesse di un problema sull'asfalto, ma avesse tenuto tutti all'oscuro. Il presidente della Sias, che gestisce l'Autodromo, Paolo Guaitamacchi, ha indetto per mercoledì stesso una conferenza stampa per scusarsi con tutti (piloti, pubblico, appassionati) per la consapevolezza di 50 bolle "prodotte dallo scarso drenaggio del terreno molto argilloso sottostante la curva".

INTERCETTAZIONI: ASCOLTA L'AUDIO

E ci sono intercettazioni telefoniche precedenti il 6 maggio che proverebbero questa consapevolezza. Lo stesso Guaitamacchi le ha diffuse, su autorizzazione della Procura. Ora il problema è duplice: da un lato individuare tutte le responsabilità, se ci sono state; dall'altro mettere in sicurezza il circuito per gli appuntamenti di settembre. Su questo aspetto Guaitamacchi ha voluto rassicurare tutti, spiegando che i lavori per sistemare l'asfalto della Parabolica verranno ultimati entro la fine di luglio. Sarà creata una trincea coperta di ghiaia, profonda circa due metri, all'esterno della curva, per i canali di scolo dell'acqua.

Sembra quindi scongiurato il pericolo di non avere più la Formula 1.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Autodromo, il management sapeva dei problemi all'asfalto

MonzaToday è in caricamento