“Milan, Berlusconi ha venduto il 75%”: cena ad Arcore con i cinesi
Secondo AskaNews, il presidente del Milan avrebbe confessato di aver venduto il 75% del club. Poche ore dopo Ansa smentisce, ma in serata ad Arcore arrivano i cinesi
L’accordo, o presunto tale, in mattinata. La smentita nel pomeriggio. E la cena, evidentemente d’affari, in serata. Giornata agitata in casa Milan, tra voci di vendita imminente - anzi già fatta -, “contro-voci” e incontri più o meno segreti a villa San Martino ad Arcore.
A dare il via alla giornata, giovedì mattina, è stata l’agenzia “AskaNews” che ha rilanciato un virgolettato di Silvio Berlusconi, presidente dal Milan, dal senso abbastanza netto.
"La vendita del 75% del Milan ai cinesi è cosa fatta", avrebbe detto il patron del Milan a Palazzo Grazioli Berlusconi incontrando i rappresentanti delle comunità italiane all'estero e sottolineando che vanno ancora discussi alcuni dettagli. La cifra della vendita, sempre secondo quanto riporta l’agenzia, varierebbe tra il miliardo e il miliardo e mezzo. Berlusconi avrebbe ottenuto, durante la trattativa, di conservare per la figlia Barbara il ruolo di amministratore delegato.
Poco dopo l'indiscrezione di Askanews, era stata l’agenzia stampa Ansa a pubblicare una smentita. “Fonti vicine a Berlusconi" avrebbero precisato che "non esiste alcuna trattativa in merito", aggiungendo che l'ipotesi è "priva di fondamento, frutto di fantasia e verrà smentita anche in futuro" e che "non è mai stata fatta una reale valutazione circa il valore della società calcistica".
Indiscrezione e smentita, nel giro di poche ore insomma. A chiudere il cerchio e la giornata, però, c’hanno pensato alcune auto apparse venerdì sera ai cancelli della villa ad Arcore della famiglia Berlusconi.
Formalmente un cena tra imprenditori. Chi c’era al tavolo? Silvio Berlusconi e Richard Lee, l’imprenditore di Hong Kong rappresentante della cordata cinese che già si era visto a San Siro il 26 ottobre in occasione di Milan-Fiorentina.