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Superbike Monza, Fabrizio corre con caso per le staminali

Michel Fabrizio ha corso nella Superpole all'Autodromo di Monza, per il Campionato Mondiale Eni Fim Superbike, con un casco dedicato a Sofia, la bimba fiorentina simbolo della battaglia per ottenere una legge che regolamenti le cure compassionevoli.

MONZA - Michel Fabrizio ha corso nella Superpole all'Autodromo di Monza, per il Campionato Mondiale Eni Fim Superbike, con un casco dedicato a Sofia, la bimba fiorentina simbolo della battaglia per ottenere una legge che regolamenti le cure compassionevoli.

Il venticinquenne pilota di moto ha disegnato personalmente il suo casco, richiamandosi all'immagine della campagna lanciata attraverso la pagina Facebook 'Ministro Balduzzi aiuti la piccola Sofia': i palloncini rosa e azzurri, che genitori e sostenitori stanno portando nelle piazze italiane. "Io ho due bambini - dice Fabrizio - e la storia di Sofia mi ha molto emozionato, come credo sia accaduto a tanti in Italia. E' una battaglia per le cure per lei e per tanti altri e penso che chi dovrebbe garantire queste terapie, attraverso una legge, debba mettersi una mano sul cuore e firmare. Spero che presto chi ha bisogno non debba più rinunciare a guarire".

Il decreto legge Balduzzi con alcune modifiche aveva ottenuto il via libera in Senato e ora è al vaglio della Camera. "Ma noi temiamo - spiega Caterina Ceccuti, mamma di Sofia - che sia bloccato e lasciato decadere o riportato al testo originale, prima degli emendamenti, un testo non adeguato alle esigenze dei tanti pazienti che aspettano risposte certe dallo Stato".

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