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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Volley A1 femminile, la Vero Volley Milano rischia grosso ma espugna Perugia al tie break

Le rosablù arrivano ad un passo dalla sconfitta piena, ma in qualche modo riescono a restare attaccate al match e a conquistare due punti. Sonia Candi decisiva

Tutto bene è quel che finisce bene. E' non è affatto una frase fatta. La Vero Volley Milano ha rischiato seriamente di uscire da Perugia senza punti contro una Bartoccini Fortinfissi che ha messo in campo le sue migliori qualità, ma avuto il merito, quando tutto sembrava crollare, di essere rimasta incollata al match anche con una buona dose di fortuna e di vincere la sfida al tie break (25-23, 20-25, 25-22, 27-29, 10-15). Al PalaBarton è stata una vera maratona (quasi tre ore di gioco) che ha premiato la squadra che ha sbagliato di meno: hanno vinto le rosablù ma non dovranno mancare i dovuti spunti di riflessione, perchè se si vuole realmente essere competitivi fino in fondo non ci si può permettere certe prestazioni. Naturalmente al di là dei meriti dell'avversario che sono stati indiscutibili.

LE CIFRE - La differenza tra le due squadre si è vista in pratica soltanto al servizio: Milano ha infilato 7 aces ad 1. Negli altri fondamentali si sono equivalse: in ricezione (53 vs 50%), in attacco (36 vs 38%) e muro (10 vs 11). A spostare gli equilibri è stata Sonia Candi, che ha messo a segno 8 punti di cui 1 a muro e soprattutto con l'83% in fase offensiva. 

IL MATCH - Gaspari può contare sull'organico al completo ma subisce da subito le padrone di casa con Beatrice Gardini, che insieme a Polder, abile a muro, realizza il primo mini break della partita (2-0). Ben presto le milanesi si riorganizzano e mettono il naso avanti con Thompson (3-4). Il primo set sembrerebbe subito indirizzato dopo l'errore di Lazic (5-9), ma la reazione delle perugine è veemente: il parziale di 9-0 con Samedy e Nwakalor primattrici è capace di stordire chiunque (14-9). Le rosablù però trovano la forza per tentare un nuovo riavvicinamento con il muro di Folie su Samedy (16-14), ma Nwakalor dimostra la stessa efficacia (21-16). Mai dare però per morte le vicecampionesse d'Italia: l'ace di Candi, con il pallone che tocca il nastro e termina nel campo avversario, è un chiaro segnale (21-18). Sylla trova poi le mani del muro e i giochi si riaprono (22-21). Perugia dal canto suo non trema: il tocco sotto di Samedy vale il 24-22 e il suo mani out la conquista, meritata, del primo set (25-23).

Milano necessita di una scossa: tenta di imprimerla Thompson per l'1-3. Gardini, Polder e Samedy non sono d'accordo e ribaltano il parziale (4-3). Thompson spara out e le padrone di casa allungano ancora (5-3). La statunitense continua non essere precisa e manda sulla rete (8-5). Reazione ospite con Davyskivba e parità ristabilita (8-8). L'attacco di Samedy è largo e Folie ci mette il muro: le meneghine possono allungare (11-16). Il secondo set non si mette dunque bene per le magliette nere, che non riescono ad essere incisive come nel precedente e le rosablù possono contrattaccare meglio. Thompson stavolta non fallisce e si va sul 12-18. Perugia prova a rientrare, Stevanovic realizza il 15-21. C'è ora da gestire il vantaggio, cosa che alla squadra di Gasperi riesce bene: chiude il muro di Thompson per il 20-25. 

Avvio di terzo set equilibrato, poi Samedy trova il break del 12-9. Milano con Thompson (fortunoso il suo ace) ed Orro lo annulla prontamente (12-12). Le magliette nere ritrovano però la convinzione e l'aggressività del primo parziale con Lazic e Polder, portandosi sul 20-15. La strada verso la vittoria sembra tracciata, ma bisogna fare i conti con Sylla, che riapre decisamente i giochi (23-22). La sorte però è amica di Perugia: il servizio di Stysiak è largo e Samedy riesce a mettere giù un pallone tutt'altro che facile. 25-22 e il PalaBarton può esultare con decisione. 

Perugia inizia ad assaporare il gusto di una clamorosa vittoria e Nwakalor si fa subito sentire a muro (3-0). Stysiak dai nove metri trova l'incrocio delle righe (7-7) ed un errore in palleggio delle magliette nere consente a Milano il sorpasso (9-10). Davyskiba non è altrettanto lucida ed il parziale si ribalta nuovamente (10-9). Samedy prova a dare un'importante accelerazione, ma un fallo in palleggio di Armini e un ace di Candi determinano il nuovo ribaltone (14-16). Le umbre sono fortemente determinate a lottare fino in fondo e trova il riaggancio con Gardini e Lazic (16-16). Si va avanti punto a punto in un quarto set da batticuore che si trascina fino ai vantaggi, in cui non vengono concretizzati tre match point e vengono decisi dal tocco di Samedy che prende l'asta (27-29). 

Non deve essere facile ripartire per chi ha letteralmente visto il miracolo a portata di mano: Milano ne apprifitta per andare sull'1-4 con Candi decisiva. Il cambio di campo lo conquista Sylla con un abile tocco sotto (5-8). Il mani out di Stysiak e il muro di Candi (7-12) mettono la pietra tombale sul match, chiuso da un fallo a rete di Perugia. 

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