"Come ogni volta che accadono eventi atmosferici di questo genere, e per di più ore avvisati da tempo, c’è chi si impegna meno di zero per la propria città o per gli incarichi che si arroga di assolvere.
Tra impiegati comunali che non si impegnano a garanzia dei servizi e aziende che si intascano soldini promettendo, resta la neve a terra e i disagi imperversano sovrani.
Manca il cuore per assolvere compiti e farli rispettare alla necessità, solo giro di soldi e nomi che mai si conoscono.
Fuori i nomi delle aziende e dei primi responsabili per il mal funzionamento dei piani! E poi... chissà che piani strategici servono per spalare della neve in questo caso...
Inutili le scuse di chi pende dalle labbra di tecnici e super esperti!
Ripeto, fuori i nomi e cognomi e diffida a vita da incarichi di pubblico servizio.
Già questo dovrebbe essere riportato sulle molteplici gare d’appalto per servizi che sulla carta dovrebbero essere ineccepibili e che in realtà sono solo carta straccia!
Più amore e cuore per gli impegni lavorativi di ogni genere e specialmente di pubblica utilità!
Il sindaco ha naturalmente dovuto procedere con delle scuse pubbliche ma tutti abbiamo pagato per un servizio in questo caso, che non ha reso più semplice la viabilità, licenziamo i tecnici strateghi della domenica subito e rendiamo inaccessibile il concorso agli appalti per aziende che parlano e dormono o non hanno facoltà lavorative.
Alla prossima nevicata copiosa de ondò me non toccherebbe terra neppure un fiocco se agissimo per come ci hanno fatto penare persone incapaci di assolvere agli impegni presi e pagati.
Giusto l’idea del riaccreditamento delle spese sostenute da ogni cittadino monzese e subito, non l’anno che verrà e il giorno del mai, oltre agli interessi passivi di tali esborsi da parte del comune.
Non è più tempo di parole, vogliamo tutti dei fatti è ben tangibili anche per questo gran piano “strategico” che è risultato solo un gran ennesimo FLOP!
Meditate gente, ... meditate!"
in Troppi disagi per la neve, il sindaco di Monza si scusa: "Il piano non ha funzionato"