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Venerdì, 19 Aprile 2024

I baby rapinatori che puntano il coltello alla gola del cassiere e quasi gli staccano un dito

Tre ragazzini ora sono finiti nei guai (e uno in carcere). La rapina e le indagini

Mascherina a coprire il volto e cappuccio in testa, in tre, sono entrati all'interno di un minimarket e hanno puntato un coltello alla gola al cassiere per portare via alcune bottiglie di alcolici, l'incasso e lo smartphone dell'uomo. E poi sono fuggiti via. I tre baby rapinatori - di 16, 17 e 18 anni - poi a piedi si sono diretti verso la vicina stazione, inseguiti dalla vittima che ha provato a fermarli. Per intimidirlo lo hanno intimidito, minacciando di tagliargli un dito con una tronchese che avevano al seguito.

La rapina è stata messa a segno all'inizio di febbraio ad Arcore: i tre hanno agito in gruppo e hanno puntato all'incasso, colpendo il cassiere e minacciandolo con un coltello alla gola. Dopo aver inseguito i rapinatori, il cassiere li ha raggiunti in stazione, bloccandone uno per il braccio. L'uomo è stato costretto però a desistere perchè il giovane lo ha minacciato infilandogli le dita in una tronchese.

Sulle tracce della baby banda però si erano ormai messi i carabinieri che in pochi istanti sono giunti sul posto con diverse pattuglie. I militari dell'Arma hanno raggiunto e rintracciato uno dei minorenni con la tronchese e parte della refusrtiva nascosta nella tasca del giubbotto insieme ai documenti di identità dei complici. Indizi questi che hanno consentito agli investigatori - grazie anche alle riprese delle immagini di videosorveglianza della zona - di rintracciare i responsabili. Grazie agli occhi elettronici è stato ricostruito anche il percorso di fuga del secondo giovane che è stato rintracciato. Il terzo complice, come già detto, è stato invece rintracciato pochi giorni dopo, a una fermata dell'autobus.

Ora i tre al termine dell'attvità di indagine dei carabinieri della compagnia di Monza sono stati raggiunti da una ordinanza di misura cautelare: per i due ragazzini minorenni - un 16enne e un 17enne brianzoli, residenti nel Monzese, senza alcun precedente - è stato disposto l'obbligo della permanenza in casa e i due ragazzini ora indagati per rapina in concorso non potranno uscire dalle loro abitazioni. In carcere invece è finito il complice 18enne che è stato rintracciato pochi giorni dopo il colpo a Vimercate, nei pressi di una fermata dell'autobus: addosso aveva ancora il coltello utilizzato per la rapina.

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