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Arte senza barriere: alla Biennale di Monza in mostra un'opera realizzata dai ragazzi autistici

Sarà esposta una grande tela realizzata dai ragazzi del laboratorio FacciaVista

Non è una novità: con pennelli, colori e tela sono straordinari e riescono a realizzare opere che trasmettono grandi emozioni a chi le osserva. Ma anche a chi li vede al lavoro. Dopo la personale in Villa Reale AutPop adesso i ragazzi autistici di FacciaVista tornano alla Reggia, dove esporranno all’interno della storica Biennale di Monza che si svolgerà dal 7 ottobre al 10 dicembre nella suggestiva cornice del Belvedere. 

Per il prestigioso appuntamento che richiamerà grandi nomi del panorama artistico italiano ci sarà spazio anche per questi artisti speciali che con la loro passione e il loro talento, sotto la guida di insegnanti e di educatori, da anni realizzano opere straordinarie. Per la Biennale di Monza esporranno una grande tela intitolata “Seduta per nuvole al tramonto”. Un’esplosione di colori (nel tipico stile FacciaVista), di forme e di movimento dove si intersecano con pennellate che riportano ai mosaici. L’opera è stata realizzata a maggio, durante le attività del laboratorio da Alessandro Perego, Gabriele Teruzzi, Jacopo Munegato, Maico Pace.  “L'uso audace del colore e la fusione di stili e tecniche creano un contrasto affascinante e una sensazione di armonia inaspettata - spiega Matteo Perego, presidente di FacciaVista -.  Anche le nuvole a volte risposano invita lo spettatore a contemplare la bellezza e l'interconnessione tra oggetti di design e fenomeni naturali in un modo unico e intrigante”.

L'associazione Facciavista è impegnata nell'offrire opportunità di espressione artistica a ragazzi affetti da disturbo dello spettro autistico che possiedono abilità straordinarie nell'arte. Questo percorso artistico va oltre la condizione clinica e consente loro di condividere il frutto delle loro straordinarie capacità con il mondo e nel corso di questi anni ha coinvolto i giovani talenti in importanti progetti anche imprenditoriali come per esempio la creazione dell’etichetta per una nota casa di vini. Perché l’obiettivo non è solo quello di far emergere la creatività di questi ragazzi, ma anche di incanalare il loro talento nel mondo del lavoro. Per un futuro di autonomia. 

“L'arte ha il potere di connettere le persone e di superare le barriere che possono separarci - conclude Matteo Perego -. L'inclusione di un quadro realizzato da ragazzi autistici alla Biennale Arte di Monza rappresenta un passo avanti significativo nella promozione della diversità e nell'abbattere i pregiudizi. Questa esposizione è un'opportunità straordinaria per i ragazzi di Facciavista di far brillare la loro arte davanti a un vasto pubblico e di dimostrare il talento e la creatività che possiedono”. 

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