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Ecco com'è la struttura che potrebbe accogliere 100 migranti a Monza

Gli annunci di vendita anche on line.

Non si sa ancora se in quella che fu prima la sede della Cgil e poi la succursale di due scuole superiori verranno ospitati fino a 100 migranti. L’unica certezza è che i residenti della zona, dopo l’annuncio del probabile arrivo dei richiedenti asilo fatto in consiglio comunale dall’ex sindaco Dario Allevi, chiedono quale sarà la destinazione dello stabile. 

Intanto dal Pd monzese è arrivata la notizia che “la giunta non sapeva nulla di questa ipotesi e che a settembre era giunta in comune la richiesta di trasformare lo stabile da uffici a residenziale. Peraltro nel corso degli ultimi mesi per quello stabile sono giunte varie proposte di utilizzo sociale che però non hanno avuto poi un seguito”. La struttura, infatti, è stata riadattata proprio a una destinazione di comunità residenziale, come si legge sui vari annunci che compaiono in rete: 20 locali con 8 bagni. 

“Lo stabile, ubicato in una zona residenziale di pregio, consiste in un edificio indipendente, libero su quattro lati, avente superficie complessiva di mq.1.300 disposti su 4 livelli e dotato di ascensore da 12 posti – si legge sull’annuncio on line -. La ristrutturazione dell’edificio eseguita a Settembre 2023 a cura e spese del conduttore del valore di € 100.000 per adattarlo all’uso di Comunità Residenziale, ha comportato la formazione di n. 12 camere da letto aventi superficie di mq.25, bagni multipli, oltre a locali accessori quali, sala da pranzo, aree ricreative e di studio, spogliatoi e alloggi per il personale”.

Nell’annuncio inoltre è specificato che “l’edificio è attualmente accatastato in cat. A10 ma la destinazione d’uso urbanistica dell’area su cui insiste è già classificata, nel Piano di Governo del Territorio di Monza (PGT) come Residenziale, quindi l’eventuale futuro cambio di destinazione d’uso avverrà semplicemente e senza il pagamento di oneri in quanto la categoria A10 è quella con la tariffa più alta”. Nell’annuncio viene precisato inoltre che la zona è ben servita dai mezzi con fermate di autobus nelle vicinanze e la stazione a 600 metri di distanza e che in futuro sarà non lontana dalla fermata Marsala della Linea lilla della metropolitana.

“La preoccupazione è se dovessero essere accolti 100 migranti - è stato ricordato durante la conferenza stampa organizzata nella mattinata di venerdì 17 novembre dal Pd -. Avrebbero a disposizione uno spazio davvero piccolo. Peraltro il governo ha abolito la presenza in queste strutture degli insegnanti di italiano e degli psicologici e questo creerebbe dei seri problemi anche per l'integrazione". Il timore è che si possa ripetere una situazione come quella che nel 2016 si era verificata in via Asiago, dove all'interno di un nuovo condominio erano stati accolti oltre un centinaio di migranti. 
 

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