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Il racconto / Agrate Brianza

Lacrime ed emozioni al rientro in ufficio: il racconto della donna "licenziata" e reintegrata

Domenica Jennifer Parisi oggi è rientrata in ufficio: ha vinto la sua battaglia contro la multinazionale

“Sono molto emozionata e felice. Non ho dormito tutta notte e riesco a malapena a parlare dalla grande e gioia e commozione. Grazie, grazie a tutti coloro che mi hanno permesso di vincere questa battaglia. Non solo a me, ma a tutte le persone fragili e ai lavoratori”. A parlare alla redazione di MonzaToday è Domenica Jennifer Parisi, la lavoratrice della StMicroelectronics “licenziata” dall’azienda perché malata (per lei non era stato trovato un posto nella maxi sede di Agrate Brianza) e che da oggi, 19 marzo, è ritornata in fabbrica.

In un nuovo ufficio, adatto alle sue condizioni di salute. La sua vicenda era salita alla ribalta delle cronache nazionale. La donna si era rivolta ai sindacati: Rsu, Usb (al quale Domenica è iscritta) e Uilm erano saliti sulle barricate proclamando anche uno sciopero. Anche la politica locale si era mobilitata con il Movimento 5 Stelle che aveva presentato, attraverso il senatore Bruno Marton, un’interrogazione al ministro Giancarlo Giorgetti. Durante la mobilitazione fuori dall’azienda erano scesi in piazza anche i rappresentanti del Partito comunista italiano di Monza e Brianza, mentre il Pd aveva dichiarato solidarietà alla lavoratrice.

Oggi Domenica è rientrata in fabbrica e l’emozione è stata tanta. “Mi hanno accolto tutti a braccia aperte - ha raccontato -. Avevo la mia scrivania, mi stanno recuperando una sedia adatta. Mi hanno fatto commuovere. Un’emozione unica dopo tanti mesi passati a casa e la paura di perdere il posto di lavoro”. Non sono stati mesi facili per la lavoratrice che vive da sola in Brianza. “Stanotte non ho chiuso occhio - prosegue -. Pensavo al mio rientro in fabbrica, a come mi avrebbero accolta, e soprattutto a tutto quello che in questi mesi ho passato. Ma il dolore è stato ampiamente ripagato quando ho varcato il cancello dell’azienda e ad aspettarmi c’erano vecchi e nuovi colleghi che si sono congratulati con me". 

Domenica ripercorre questi ultimi anni molto difficili: la diagnosi della malattia, il trasferimento dal reparto dove per oltre 20 anni aveva lavoratto in ufficio e dopo il ritorno in quel reparto dove, però, non poteva più lavorare. La richiesta di aiuto ai sindacati, i legali, le battaglie e gli scioperi fuori dalla fabbrica, fino al lieto epilogo: nessun licenziamento, ma il ritorno in ditta occupando una mansione impiegatizia conforme alla sua condizione di salute.

“Un grazie immenso a Michele Solimando rappresentante della Rsu della StMicroelectronics e dirigente Usb Lombardia. Un grazie anche a Simona Cavarra della Uilm che non appena ha saputo della mia battaglia, pur non essendo iscritta al sua sigla sindacale, ha subito abbracciato la protesta unendosi a Rsu e Usb. Mi spiace che questa battaglia non sia stata abbracciata anche da Fim e Fiom: non si tratta di diatribe tra sigle sindacali, questa è una battaglia che riguarda tutti i lavoratori”.

Domenica ringrazia anche la politica, il Movimento 5 Stelle che ha portato il problema in consiglio regionale, ma anche fino a Roma con una interrogazione del senatore Bruno Marton al ministro Giancarlo Giorgetti. “Questo è un giorno di festa non solo per me, per la parte debole, per le persone con disabilità ma per tutti i lavoratori". 

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