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Ambiente

"Basta al Rally di Monza sullo sterrato, il Parco va tutelato"

Lo chiedono in una nota congiunta Pd e LabMonza: "Adesso gli organizzatori devono sistemare le aree danneggiate"

Il Rally di Monza ha lasciato uno strascico di fango e di polemiche. Non solo auto in panne e equipaggi costretti a ritirarsi dalla gara che nel primo fine settimana di dicembre ha richiamato piloti da tutto il mondo. Ma anche la delusione di una parte della maggioranza (Partito Democratico Monza, Gruppo Consiliare Pd Monza, Lab Monza e Gruppo Consiliare Lab Monza) che ha aspramente criticato la scelta, poi rivelatasi non particolarmente felice, di avere organizzato la gara nello sterrato invece che, come succedeva fino ad alcuni anni fa, lungo il circuito.

Già prima della gara i consiglieri dem Sarah Brizzolara e Villy De Luca avevano presentato durante il consiglio comunale precedente alla manifestazione un'interrogazione per una maggiore tutela del Parco. “Il Parco di Monza va tutelato anche nelle sue aree in concessione, aree, quelle dove è previsto il Rally, da due anni ulteriormente ferite – avevano dichiarato -. prima dalla siccità e poi dagli eventi climatici estremi di questa estate, che ha visto distrutti oltre trenta mila alberi, e per questo che a maggior ragione hanno bisogno di non subire ulteriori danni ma anzi di un recupero ambientale e forestale”. E le preoccupazioni sollevate durante il consiglio comunale e abbracciate anche dagli animalisti alla fine si sono rivelate veritiere.

“Gli stessi piloti hanno fatto presente che i ripetuti passaggi sulla parte sterrata del tracciato hanno trasformato il Rally in un’insostenibile gara di fuoristrada, causando il ritiro di oltre il 40% degli equipaggi partecipanti – si legge nella nota congiunta diffusa da Pd e LabMonza -. La delusione del pubblico è stata aggravata dall’impossibilità di assistere alla competizione sullo sterrato per motivi di sicurezza.  La diretta televisiva, oltre ai video e alle fotografie, ha evidenziato quanto si temeva: un vero e proprio scempio dentro l’area boschiva del nostro Parco di Monza”. Uno scempio condannato da dem e LabMonza (oltre che da molti cittadini, ambientalisti e animalisti che sui social hanno denunciato la scelta di svolgere la gara sullo sterrato danneggiando anche la flora e fauna).

“Attendiamo azioni puntuali e circostanziate da parte degli organizzatori, nonché la massima vigilanza da parte di tutti i soggetti istituzionali chiamati a verificare la congruità della competizione con il contesto del Parco, per evitare che in futuro si ripeta quanto appena accaduto – si legge ancora nel comunicato stampa firmato Pd e LabMonza -. Inoltre, chiediamo l’adempimento rigoroso e tempestivo delle misure compensative indicate dagli organizzatori, che vadano a sanare anche quelle, mancate, delle edizioni passate. Quanto è avvenuto quest’anno deve sollecitare tutti i soggetti istituzionali e privati che ne hanno la responsabilità a valutare seriamente, nei prossimi mesi, l’opportunità di mantenere il Rally nel programma dell’Autodromo 2024; e in ogni caso, qualora si decidesse per la sua conferma, quella di ritornare a una gara che si svolga solo sui tratti di pista asfaltata dell’Autodromo, nel rispetto delle leggi vigenti e delle norme previste dalle convenzioni e dal Regolamento del Parco e della Villa Reale”.

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