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Domenica, 28 Aprile 2024
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Il quartiere dice no al grande centro di accoglienza migranti: in centinaia a firmare in piazza

Non si è ancora chiuso il bando della prefettura per la creazione di un centro di accoglienza, ma la protesta continua

Il consiglio comunale all’unanimità ha detto no al grande centro d’accoglienza che potrebbe sorgere nella ex sede della Cgil in via Monte Oliveto. I cittadini ribadiscono la loro contrarietà alla creazione di un hub che potrebbe accogliere fino a 100 migranti e richiedenti asilo e lo hanno fatto anche sabato mattina firmando numerosi la petizione promossa dai partiti e lista di centro destra che siedono tra i banchi del consiglio comunale (Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega e Noi con Dario Allevi).

Perché i residenti dicono no 

La raccolta firme, già avviata nelle scorse settimane, ha riscosso un grande seguito e anche nella mattinata di sabato 16 dicembre sono stati centinaia i monzesi che hanno firmato dicendo il loro no alla creazione di un possibile “ghetto” dove a rimetterci sarebbero sia i richiedenti asilo sia i residenti. “Come affermato nella mozione votata all’unanimità dal Consiglio Comunale e dalla Consulta di quartiere le ricadute sulla zona rischierebbero di essere pesantissime in termini di sicurezza e vivibilità. Ci appelliamo al sindaco Paolo Pilotto affinché faccia valere la contrarietà della nostra città ed impedisca questa sciagura”. Infatti la scelta finale spetterà alla prefettura di Monza. Ad oggi, domenica 17 dicembre, non è stato ancora assegnato il bando per la creazione di un centro d’accoglienza migranti e richiedenti asilo in città.

Maggioranza e minoranza unite

Durante il consiglio comunale di lunedì 11 dicembre il consigliere Angelo Imperatori (Pd) e il consigliere Dario Allevi (Noi con Dario Allevi) hanno letto il documento unitario sottoscritto dai capigruppo di tutte le forze politiche sedute in aula per dire no alla creazione di un centro d'accoglienza dove, con il nuovo decreto ormai diventato Legge Cutro, nello spazio potrebbero essere accolti fino a 100 richiedenti richiedenti asilo. Senza la presenza peraltro - come previsto dalla normativa - dell'organizzazione di corsi di italiano o dell'aiuto dello psicologo, preziosi per l'integrazione. Con il rischio che le persone accolte nella struttura siano lasciate a se stesse e possano così crearsi momenti di scontro anche con i residenti. Nel documento i consiglieri monzesi hanno ricordato la grande disponibilità di Monza ad accogliere, ma offrendo un'accoglienza diffusa, non massiva. Peraltro ad oggi, come ricordato in aula, dalla prefettura non sono ancora giunte risposte ufficiali in merito all'assegnazione del bando. L'aula ha chiesto quindi al sindaco Paolo Pilotto di continuare a confrontarsi con il prefetto Patrizia Palmisani affinché vengano trovate soluzioni alternative al centro di accoglienza di via Monte Oliveto, anche con la proposta di condividere l'arrivo di migranti e di richiedenti asilo con quei comuni della provincia di Monza e Brianza che in questi anni non hanno mai accolto.

raccolta firme contro centro profughi

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