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Domenica, 28 Aprile 2024
L'ipotesi

La Reggia di Monza e il parco come Cinecittà: l'idea di ospitare set per film e pubblicità

Rafforzare l'identità dei luoghi, anche attraverso la promozione della Villa Reale e del parco di Monza come set cinematografici per riprese di spot, documentari e film. Non boccia l'idea il nuovo direttore Bartolomeo Corsini, manager culturale ed esperto di cinema

Villa Mirabellino sullo sfondo e le risate sullo schermo con la comicità di Aldo, Giovanni e Giacomo. Era il 2010 quando un angolo del parco di Monza è stato scelto come location per girare alcune scene del film La Banda dei Babbi Natale, una pellicola diretta da Paolo Genovese. E sul grande schermo è finito anche il Tempio della Velocità, più volte. Con le riprese in autodromo per il film Veloce come il Vento nel 2016 e ancora prima Amanti, del 1966. La Torretta del Parco svetta sotto un cielo plumbeo in una delle scene di Frankeistein del 1990. Ma questi sono solo alcuni dei film girati nel parco di Monza. E l'idea del gioiello verde monzese, il parco cintato più grande d'Europa e della sua storica Villa Reale come set cinematografico per valorizzarne e rafforzarne l'identità culturale non dispiace nemmeno al nuovo direttore del Consorzio, Bartolomeo Corsini.

Grande esperto di cinema, manager culturale, già direttore della Sede Lombardia – dipartimento di Fiction TV e Pubblicità a Milano, Corsini ha collezionato numerose esperienze nel settore. E non boccia l'idea di valorizzare, attraverso il cinema, il complesso monumentale della Reggia di Monza e del Parco. 

La Villa Reale e il parco: un meraviglioso set cinematografico 

"Sempre nell'ottica del progetto di valorizzazione dell'identità di questi luoghi, sia la Reggia di Monza che il parco potrebbero essere straordinari set cinematografici. E La Villa Reale ha tantissime opportunità per diventare una location per riprese per un documentario, uno spot pubblicitario oppure un film. Tutto ciò va pensato sempre nell'ottica del rafforzamento dell'identità senza assalire la Villa e gli spazi. Si potrebbe trovare un luogo di appoggio destinato a questo tipo di attività dove le produzioni potrebbero far arrivare il materiale, destinare spazi al trucco e alla preparazione del set e dei protagonisti, dove organizzare le attrezzature". 

"Roma è la Capitale del cinema perchè ogni angolo è un perfetto set dove si potrebbe girare un film" ha spiegato Corsini. E anche il parco, con i suoi scenari naturalistici, i secoli di storia, i suoi scorci, l'autodromo e la Reggia è una location unica. "Nel corso di questi tre anni" ha spiegato l'ex direttore Giuseppe Distefano "abbiamo ricevuto tante richieste per l'allestimento di un set cinematografico nel parco e in villa e alcune le abbiamo rifiutate". 

A fare da paragone la Reggia di Venaria dove Corsini ha avuto una precedente esperienza professionale: "In più occasioni la Reggia di Venaria è stata utilizzata come set cinematografico ed è stata sempre una gioia utilizzare quegli spazi. La Reggia non deve essere concepita come una fiera campionaria dove si mettono al suo interno delle cose, deve essere un valore aggiunto che accresca il suo valore storico. Tante cose possono essere tramutate in opportunità. Il cinema è una impresa: è l'arte dell'immagine in movimento e ha un linguaggio estremamente rigoroso" ha concluso.

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