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La Villa Reale capolavoro in 60mila mattoncini: quando la miniatura diventa un'opera d'arte

Quasi quattro anni di lavoro, infinita pazienza e dedizione per dare forma alla miniatura della Reggia di Monza che adesso, fino al 16 settembre, sarà esposta proprio al Belvedere della Villa Reale in occasione della mostra I love Lego

Elegante, senza tempo, simbolo di arte e di storia. Il monumento e la miniatura. Nello stesso luogo: location d'eccezione e insieme opera.

La Reggia di Monza - realizzata con 60mila mattoncini Lego - è uno dei pezzi unici in mostra al Belvedere della Villa Reale dove fino al 16 settembre 2023 è in programma l'esposizione I love Lego con diversi scenari minuziosamente riprodotti e ambienti realizzati con oltre mezzo milione dei mattoncini più famosi del mondo. Questo gioiellino così adesso ha trovato "casa" tra le mura della Reggia del Piermarini di cui vuole essere la piccola "gemella" nata dalle mani di un monzese, come omaggio alla città e alla sua storia.

E a riprodurre quello che di per sé è già un capolavoro non si poteva non fare - ancora una volta - un'opera d'arte. A dare forma - in quasi quattro anni di lavoro - alla riproduzione in scala della Reggia del Piermarini è stato il 64enne monzese Marco Montrasio che grazie alla sua passione ha costruito in miniatura alcuni simboli della città. Pezzo dopo pezzo, con pazienza, ha realizzato anche l'Arengario, la facciata del Duomo e il Bar Moderno. E adesso sta lavorando a un progetto: la riproduzione della Cappella Espiatoria.

Un sogno che si realizza

Ma vedere esposta la sua miniatura della Villa Reale, minuziosamente e fedelmente riprodotta, all'interno dell'opera originale è un sogno che si realizza. "Poter esporre la mia miniatura alla Reggia di Monza è qualcosa che va al di là di ogni mia più sfrenata immaginazione. E' sempre stato il mio sogno che la Villa Reale trovasse collocazione nella reggia del Piermarini - che è la sua sede naturale - almeno per un periodo di tempo" ha spiegato Marco Montrasio a Monzatoday. E così, almeno fino a settembre, sarà. A prendere contatto con il 64enne monzese è stata l'associazione I Love lego in vista dell'allestimento della mostra che è stata così arricchita da un'opera unica che racconta un pezzo di storia della città che la ospita e ne rappresenta un simbolo. 

"La mostra sarebbe stata organizzata proprio al Belvedere della Villa Reale e mi hanno proposto di poter esporre il mio pezzo" racconta Montrasio che nel primo weekend di apertura dell'esposizione era presente per rispondere alle domande dei visitatori. "In tanti sono rimasti stupiti dall'accuratezza della ricostruzione e ho spiegato che riproducendo i monumenti della città di Monza devo essere il più aderente possibile così che chiunque a un primo colpo d'occhio li possa riconoscere, anche se li ha visti una sola volta nella vita".  

Per Montrasio l'impresa è stata una vera sfida vera sfida: riprodurre, mattoncino per mattoncino, quel capolavoro di architettura neoclassica che ha preso forma dal genio del Piermarini. E dopo quasi quattro anni di lavoro, sessantamila mattoncini e infina pazienza e dedizione l'opera ha visto la luce. Una riproduzione che è un unicum nel mondo - così come tutti gli altri monumenti ed edifici storici monzesi che ha creato con i suoi progetti - e che ora è esposta proprio nelle sale che ne hanno ispirato la creazione. 

Dall'Arengario al Duomo: i simboli di Monza con i Lego

Appassionato del mondo dei mattoncini fin da quando era piccolo, Marco Montrasio, 64 anni, un impiego nel mondo dei circuiti stampati per l'elettronica e oggi in pensione, "costruisce" da sempre e dopo aver dato forma a tutti i set ufficiali del marchio ha pensato di creare qualcosa da sé. E senza andare troppo lontano si è lasciato ispirare dalla sua città e dai suoi monumenti. "E' iniziata così, un po' per gioco e su consiglio di mia moglie" aveva raccontato qualche tempo fa Montrasio a MonzaToday, spiegando la genesi della creazione. "Mi ha suggerito di costruire l'Arengario e quello è stato proprio il mio primo lavoro monzese". Poi è stata la volta della facciata del Duomo e il bar Moderno, una delle storiche attività del centro città. Nel futuro di Montrasio c'è un altro progetto. E anche questa volta ha a che fare con Monza.

"Avevo intenzione direalizzare la Cappella Espiatoria che è naturale complemento della Villa Reale" ha spiegato. "Ho fatto alcune foto per una ricognizione fotografica preliminare per potermi rendere conto del lavoro da affrontare. C'è una base rettangolare su cui si innesta una struttura ottangolare e poi la croce". Il "cantiere" in miniatura è iniziato. E presto la Monza di Lego di Montrasio avrà un monumento in più.

La Reggia di Monza fatta di mattoncini Lego

La Reggia di Monza e i 60mila mattoncini

Quando Marco esponeva le sue opere nelle varie manifestazioni qualcuno gli domandava sempre della Villa Reale, chiedendogli di dare forma al gioiello della città. E alla fine il momento è arrivato. E nel settembre 2017 ha iniziato a lavorare al progetto: "Ho utilizzato un software per la costruzione di progetti specifici per i Lego e per creare una riproduzione il più fedele possibile ho scattato fotografie, mi sono procurato diverse planimetrie". E per dare forma all'opera, insieme a tanta pazienza e dedizione, sono serviti circa 60mila mattoncini e 45 mesi - poco meno di quattro anni - di lavoro. Ogni dettaglio - dalle tonalità alle forme del timpano delle finestre - è stato studiato e ricercato per poter essere il più aderente possibile alla realtà.

villa reale lego-2

Il primo mattoncino posato è stato quello dello scalone che affaccia sui Giardini Reali: "Ho iniziato a costruire la facciata delle scale e poi ho proseguito realizzando tutti i vari pezzi e la vera sfida è stata assemblarla". L'opera infatti ha dimensioni di un metro e ottanta per un metro e mezzo circa e per poterla ammirare nella sua interezza Marco ha dovuto sconfinare e occupare una stanza dell'abitazione di sua madre. E quando la "sua" villa Reale si sposta, per mostre o esposizioni, noleggia un furgone dove ripone - sezione dopo sezione - la Reggia di Monza scomposta in cinque maxi scatole di plastica e due cartoni di dimensioni extra-large, realizzati su misura. 

E infine il momento è arrivato: la piccola Villa Reale ha trovato - per il momento - casa nella maestosa Reggia. Per essere mostrata e ammirata da tutti e raccontare, con ognuno dei suoi pezzi, una parte di storia dell'opera e della sua città.

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