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Domenica, 28 Aprile 2024
In Brianza / Meda

Calci, pugni e sputi in strada: il "branco" che ha massacrato senza motivo tre 14enni

I giovani componenti della banda ora sono stati identificati dai carabinieri e denunciati

Tre ragazzini picchiati dal branco. Calci, pugni insulti e sputi: una violenza gratuita, consumata in strada tra un parcheggio e la stazione, a Meda. Un pestaggio apparentemente senza motivo. Senza che la banda rubasse nulla di ciò che le vittime avevano con sé. 

Ora sette ragazzini tra i 14 e i 15 anni sono stati identificati e denunciati dai carabinieri della compagnia di Seregno e dovranno rispondere del reato di lesioni personali aggravate in concorso. Le vittime invece, tutte e tre 14enni e residenti a Mariano Comense, sono finite in ospedale con lesioni e ferite con una prognosi fino a 15 giorni.

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I fatti risalgono al novembre 2022 quando in un pomeriggio di inverno i tre 14enni sarebbero stati vittima di un violento pestaggio da parte del "branco": un gruppo di circa una decina di coetanei che li aveva brutalmente aggrediti con calci, pugni, insulti, sputi e vere e proprie prese da arti marziali. Un epsiodio che qualche giorno dopo hanno denunciato ai carabinieri, permettendo così di avviare le indagini.

Il violento pestaggio

I fatti, secondo quanto ricostruito dai militari dell'Arma, sono avvenuti in un parcheggio pubblico di via Umberto Pace dove la banda di adolescenti aveva prima colpito uno dei 14enni e poi anche gli altri due giunti per soccorrere l'amico e mettendo in fuga gli altri giovanissimi presenti.

I tre 14enni per sfuggire alle botte sarebbero riusciti a scappare nella vicina via Solferino dove però sono stati raggiunti, accerchiati e di nuovo colpiti. Una delle vittime è scappata via fino alla stazione ferroviaria attraendo qui gli aggressori. Ma il pestaggio è proseguito anche qui, sulla banchina del binario 1. Con la violenta aggressione che è stata ripresa e immortalata dalle telecamere di sorveglianza. Calci, pugni e botte che hanno provocato al ragazzo ferite e lesioni. Poi il branco l'ha abbandonato a terra, scappando via. 

A dare un contributo alle indagini oltre al racconto e alla testimonianza delle vittime sono state anche le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza che, spiegano dal comando provinciale dell'Arma, hanno permesso di raccogliere "gravi e concordanti indizi di reità nei confronti di sette componenti del branco". Per loro, dopo mesi di indagini, è arrivata una denuncia.

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