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La conta dei danni / Brugherio

Il tetto della piscina scoperchiato, cornicioni pericolanti e alberi caduti: Brugherio in ginocchio

Il reportage della polizia locale: oltre 60 interventi in poche ore

Il tetto della piscina scoperchiato, centinaia di alberi abbattuti in tutta la città (alcuni ultracentenari come quelli di Villa Fiorita) e centinaia di telefonate al centralino delle forze dell’ordine per tetti pericolanti, rami e alberi caduti in mezzo alle strade.

Brugherio, già flagellata dal nubifragio del 21 luglio, adesso fa la conta dei danni anche con quello del 24. Danni ingenti alla piscina: il tetto è stato scoperchiato, le lamiere finite nell’area attigua. Un’immagine devastante quella del giorno dopo, con il centro – molto frequentato non soltanto dai brugheresi – devastato dalla forza della natura. Oltre al tetto scoperchiato, nel giardino anche alberi caduti.

Oltre una sessantina gli interventi che nel giro di 24 ore hanno visto impegnati gli agenti della polizia locale. Tantissime le richieste di aiuto da parte dei privati per parti di edifici pericolanti, semafori andati in tilt, incidenti stradali, rami in mezzo alla strada o pericolanti, tetti scoperchiati, cartelli stradali abbattuti sotto la forza del vento e scaraventati anche a decine di metri di distanza, così come quella lamiera di copertura di un tetto che in via Sciviero è finita su un albero a oltre 10 metri di altezza.

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