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Cronaca Lissone

L'intrusione nell'asilo in Brianza e autoerotismo in strada: fermato il "terrore delle mamme"

L'uomo - la cui foto circolava nelle chat di gruppo dei genitori da qualche giorno - è stato anche denunciato per molestie dopo aver dato in escandescenze sotto casa di una donna e indagato per atti osceni per essersi masturbato in strada e aver poi cercato di entrare nudo nel teatro Piccolo Strehler di Milano

Per due volte ha cercato di introdursi in un asilo. Altre due volte, in meno di un mese, è stato sorpreso a compiere atti di autoerotismo in strada. Alla fine, poche ore fa, è stato fermato dopo aver cercato di mangiare gratis in un ristorante del centro di Milano, come riporta MilanoToday. Sulle sue tracce c'erano da qualche giorno tutte le forze dell'ordine dopo che lui - un 33enne cittadino dello Sri Lanka - era diventato il "terrore delle mamme", con la sua fotografia che rimbalzava quasi ossessivamente di chat in chat, di gruppo Whatsapp in gruppo Whatsapp. 

Tutto era iniziato lo scorso 20 febbraio, quando era stato bloccato dalla polizia locale a Lissone, in Brianza, all'interno di un asilo di via Pacinotti. A dare l'allarme era stata una maestra, che lo aveva sorpreso mentre afferrava un bimbo per un braccio, tanto che alla fine era stato indagato con l'ipotesi di reato prevista dall'articolo 574 del codice penale, la "sottrazione di persone incapaci" che punisce "chiunque sottrae un minore degli anni quattordici al genitore esercente la responsabilità genitoriale o a chi ne abbia la vigilanza o la custodia". 

Il giorno seguente il 33enne era tornato in azione e si era presentato nel giardino dell'asilo "Don Luigi Sturzo" di Cesano Boscone. Gli insegnanti avevano immediatamente messo al sicuro i piccoli alunni e lui era stato immobilizzato, non senza fatica, dai carabinieri che lo avevano poi accompagnato al pronto soccorso dell'ospedale San Paolo di Milano per essere visitato. Poco meno di 48 ore dopo, il 23 pomeriggio, l'uomo avrebbe però prima vagato fuori da una scuola in zona Portello nel capoluogo e poi, in via Domodossola, sarebbe salito a bordo di uno scuolabus destinato a una gita. 

Una maestra aveva immediatamente fatto una segnalazione sull'app Youpol inserendo anche una foto del sospettato, che è poi risultato essere lo stesso degli altri due blitz tra Lissone e Cesano Boscone, anche in quel caso "documentati" con foto e video finiti sui telefoni dei genitori. Il 25 febbraio ancora lui. In mattinata è stato fermato dalla polizia in zona Lambrate e denunciato per molestie dopo aver dato in escandescenze sotto casa di una donna, mentre il pomeriggio è stato indagato per atti osceni per essersi masturbato in strada e aver poi cercato di entrare nudo nel teatro Piccolo Strehler di Milano. 

A quel punto, raccolte tutte le informazioni, è stata diramata una nota di ricerca a tutte le forze dell'ordine, per "l'allarme sociale" creato dalle azioni del 33enne. Lunedì pomeriggio i poliziotti lo hanno trovato in un locale di via Fatebenefratelli dove aveva cercato di mangiare per poi andare via senza pagare. A quel punto è stato preso in consegna dalla volante e accompagnato nel reparto di psichiatria del Niguarda, dove sarà tenuto sotto osservazione. 

L'uomo, stando a quanto accertato, è arrivato in Italia nel maggio del 2023 e a dicembre scorso ha presentato una richiesta di protezione internazionale. Nel suo passato ci sono già denunce e arresti per reati commessi tra Milano, Torino e Napoli. Il 1 febbraio, prima dell'incredibile serie dell'ultima settimana, era già stato indagato nell'hinterland meneghino mentre compiva atti di autoerotismo - ancora una volta - in strada. 

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