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Furti in Brianza / Barlassina

Il comune brianzolo "assediato" dai ladri: tre furti in due giorni

L'appello dei residenti: "Fate qualcosa, non sopportiamo più questa situazione non vogliamo che si ripeta lo scorso anno con 35 furti"

Tre furti in due giorni. E residenti impauriti. A lanciare un appello in merito agli ultimi episodi avvenuti a Barlassina è stato Claudio Trenta, il pensionato multato dal comune per aver riparato (a sue spese e in prima persona) una buca stradale che gestisce anche una pagina social dove racconta cosa avviene in città e raccoglie le segnalazioni dei cittadini. Anche lui vittima dei ladri lunedì mattina. E i topi di appartamento negli ultimi giorni, in paese, avrebbero colpito tre volte. Due delle quali nella stessa zona: in via Parini. Così Trenta ha deciso di rivolgere un appello alle forze dell'ordine: "Non sopportiamo più questa situazione. Non vogliamo che si ripeta lo scorso anno con 35 furti". E solo martedì l'ultimo episodio con il furto in villa. "Sono entrati dal tetto sul retro della casa probabilmente servendosi di una scaletta e dopo aver sfondato la finestra velux hanno fatto razzia nelle camere al piano superiore e al piano inferiore era presente il figlio che solo alla fine si è reso conto dei rumori. Messe a soqquadro le stanze della zona notte, asportati oggetti di valore". Lunedì era capitao proprio a lui invece. E negli stessi giorni il terzo episodio è stato invece un tentativo di furto: il proprietario si è accorto che qualcuno era entrato in casa e si è affrettato a rincasare ma i topi d'appartamento, forse disturbati da qualcosa erano già scappati. Ha trovato solo un armadio aperto e all'appello sembrava non mancasse nulla.

Il furto in villa con il figlio in casa 

L'ultimo furto invece è avvenuto in una villa di Barlassina, mentre in casa c'era qualcuno e sono stati attimi di paura. L'irruzione nell'abitazione, una villa in via Parini, è avvenuta al calar della sera, nel buio delle 19.30 di martedì sera, 17 ottobre. I ladri si sono introdotti dal tetto e hanno sfondato il vetro di una finestra velux al piano superiore, forse utilizzando una scaletta. Una volta dentro hanno iniziato cercare e hanno messo a soqquadro le stanze. Nell'abitazione però c'era qualcuno: il figlio del proprietario che, sentiti i rumori e dopo aver capito di essere in compagnia dei ladri in casa, si è barricato in una stanza. E qui sarebbero venuti a cercarlo. 

"Hanno iniziato a sbattere contro la porta con un piede di porco, cercando di sfondarla. Mi avrebbero rimepito di botte" racconta. Attimi di terrore in cui il giovane ha temuto per la sua incolumità. "Hanno smesso solo quando a un certo punto ho urlato, facendo credere di essere armato e di avere con me una pistola e di essere pronto a sparare". A quel punto i due si sarebbero allontanati, scappando via senza fare in tempo a portare con sé tutto il bottino. E anche il ragazzo poi è scappato via, da casa sua. 

"Quando si sono accorti che ero in casa, sono corsi giù. Non avevano solo l'intento di rubare, volevano anche farmi del male perchè non sono scappati via subito o non hanno solamente portato via quello che volevo rubare. Non si sono fermati finchè non ho detto - mentendo - di essere armato. Andrò a fare il porto d'armi ora" annuncia il ragazzo, spaventato e deciso a ottenere il permesso per la detenzione di un'arma. 

Ladri Barlassina, furto in villa

Il furto in pieno giorno: "Hanno chiuso il cane in cucina"

Nella mattinata di lunedì 16 ottobre i ladri avevano colpito proprio a casa del pensionato Claudio Trenta. Il furto è stato messo a segno in pieno giorno, alle dieci del mattino, mentre i proprietari erano fuori casa. E quando sono tornati hanno trovato la brutta sorpresa: il cane chiuso in una stanza e la loro casa messa a soqquadro. La finestra forzata, i cassetti ribaltati, gli armadi svuotati così come i portagioie, a caccia di qualche monile e gioiello in oro o preziosi. "Oggi è toccato a me" aveva raccontato amareggiato di essere stato vittima di un furto. 

"Io ero in palestra, mia moglie era uscita un attimo" racconta a MonzaToday Trenta. "Hanno sfondato la portafinestra di ingresso: per fortuna non c'era nulla dentro. Non avevamo oro, non avevamo documenti. Al massimo avranno portato via qualche paio di mutande" ironizza, cercando di contenere l'amarezza. In seguito all'episodio, in via Parini, sono arrivati i carabinieri che hanno effettuato un sopralluogo e avviato le indagini. I proprietari intanto stanno facendo la conta dei danni e le verifiche per capire che cosa manchi nell'abitazione.

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