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Cronaca

Il vice-brigadiere Salvatore Russo arrestato: passava informazioni alla mala

L'uomo risiede a Lissone. Ha usato la possibilità di accedere ad archivi riservati per trasmettere dati a un gruppop che agiva con metodi definiti "mafiosi". Attualmente si trova in carcere

Una storiaccia che per la disonestà di un singolo rischia di mettere in cattiva luce l'Arma che quotidianamente combatte il crimine nelle strade della città. E' quella che si sta dipanando nelle ultime ore a Monza.

Giorni fa si viene a sapere di una operazione della Guardia di Finanza che ha portato in carcere 23 persone per una serie di estorsioni condotte coi metodi della 'ndrangheta. Quello che è emerso dopo è che ai mafiosi la informazioni sugli imprenditori da taglieggiare le passava Salvatore Russo, vicebrigadiere del Nucleo Operativo Radiomobile di Monza residente a Lissone. Russo usava la possibilità di avere accesso a banche dati riservate per dare informazioni sui
soggetti da minacciare. Con lui colaborava Orlando Purita, che si presentava come ufficiale della Guardia di Finanza (tale capitano Morabito). L'ormai ex carabiniere è attualmente detenuto in carcere.

Il blitz è stato eseguito la settimana scorsa dagli uomini del nucleo Polizia Tributaria e dal Gruppo Pronto Impiego della Guardia di Finanza di Milano. Tra i reati contestati riciclaggio, estorsione, corruzione, truffa, tutti aggravati dal metodo mafioso. Sequestrati anche beni mobili e immobili per cinque milioni di euro. Tra gli arrestati anche due brianzoli.“
 

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