I vandali colpiscono ancora: imbrattata la Torre Viscontea
Dopo le scritte sul portone della chiesetta di San Maurizio, adesso è la volta di tag sulla Torre Viscontea. Quello che rimane del vecchio castello e delle mura difensive fatte costruire dai Visconti tra il 1325 e il 1357 è stato preso di mira dai vandali
Vandali di nuovo in azione nel centro storico di Monza: dopo aver imbrattato nei giorni scorsi l’ingresso della chiesa della Monaca di Monza adesso è la volta della Torre Viscontea.
Favoriti dalla secca del Lambro gli imbrattatori si sono calati nel letto del fiume e hanno riempito la base dello storico monumento con tag e scritte illeggibili. Uno scempio anche sul muretto accanto riempito con analoghi scarabocchi.
Anche questa volta il fatto è stato immediatamente denunciato sui social con un post sulla pagina Facebook “Monza Segnalazioni” scatenando la rabbia e lo sdegno degli utenti. La Torre Viscontea è l’unico elemento rimasto del vecchio castello e delle mura difensive fatto costruire dai Visconti tra il 1325 e il 1357, poi abbattuto nel 1809. La Torre veniva utilizzata come prigione, dove venne rinchiuso per nove mesi anche il suo stesso costruttore Galeazzo Visconti.
Monza da anni è presa di mira dai graffitari che riempiono di scritte i muri, soprattutto del centro storico, ma vengono imbrattati anche edifici pubblici e monumenti. Nel 2012 si è costituito a Monza il gruppo Fight the writers: nato da un’idea del Rotary Club Monza Ovest il sodalizio si è poi allargato anche ad altri club di servizio, associazioni, e semplici cittadini. I volontari, oltre ad aver promosso a proprie spese numerose iniziative di pulizia dei muri, hanno anche intrapreso incontri di sensibilizzazione nelle scuole superiori della città per ricordare ai ragazzi l’importanza del rispetto del bene comune.