Il cimitero riempito di scritte nella notte: nuovo raid no vax in Brianza
La vernice rossa e la W cerchiata, il logo del movimento No-Vax. Bersaglio del raid vandalico il muro di cinta del cimitero di Misinto
Scritte fatte con vernice spray rossa a caratteri cubitali e il logo del movimento No-Vax: una W dentro un cerchio. Raid vandalico a Misinto dove il muro di cinta del cimitero cittadino è stato preso di mira e riempito di scritte No Vax. Le immagini del muro imbrattate sono circolate anche sui social nella mattinata di lunedì e sono comparse recentemente, nel corso della nottata. Perché domenica, giorno in cui il camposanto è più frequentato, nessuno le ha notate. Sull'episodio ora indagano i carabinieri della compagnia di Seregno e sono in corso sopralluoghi per verificare l'eventuale presenza di altre scritte nei comuni dei dintorni.
La scritta rossa sul muro del cimitero dopo la morte di Giada
Non è la prima volta che in Brianza il muro di un cimitero viene preso di mira dal movimento No Vax. Nella giornata di sabato 4 novembre a Busnago è stato imbrattato il muro del cimitero, sempre con scritte contro i vaccini. Quel camposanto dove aveva trovato il riposo eterno Giada Pollara, la studentessa 14enne che ha avuto un malore a scuola durante l’ora di educazione fisica. Trasportata d’urgenza all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo Giada non ha più ripreso coscienza ed è morta. E il raid no vax si è scatenato anche all’istituto superiore Bellisario di Inzago (nel Milanese) dove Giada studiava e quella mattina si è sentita male.
Ancora prima nella notte tra l’1 e il 2 novembre a Besana Brianza, un altro raid ricordando la morte di Marco un 18enne residente nel comune brianzolo e scomparso a settembre a causa di un malore. I no vax avevano preso di mira il muro del cimitero cittadino e della scuola Gandhi dove Marco studiava riempiendo l’ingresso con scritte contro i vaccini.