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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Il viaggiatore sul treno di passaggio dalla Brianza con 143mila euro di perle in valigia: maxi sequestro

La guardia di finanza ha intercettato il bagaglio sospetto con 14 chili di gemme. Per l'uomo è scattata una denuncia per contrabbando

Nella valigia nascondeva quasi quattordici chili di perle. Maxi sequestro su un treno che dalla Svizzera, da Lugano, era diretto a Milano, con attraversamento anche in Brianza. Nei giorni scorsi i funzionari dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli della Sezione Operativa Territoriale di Chiasso e i militari della Guardia di Finanza in forza al Gruppo Ponte Chiasso hanno sottoposto a controllo un viaggiatore italiano, residente in Svizzera, a bordo di un treno TILO proveniente da Lugano e diretto a Milano.

Nel bagaglio è stato trovato uno scatolone contenente quasi quattordici chili di perle coltivate, sia confezionate in matasse di fili, sia sfuse in sacchetti, prive di alcuna documentazione commerciale di scorta. L’uomo ha detto di non avere con sé la fattura ma di essere pronto a mostrarla successivamente ai finanzieri. E alcuni giorni dopo questa è arrivata. Ma non era riconducibile, per quantità, ai prodotti intercettati, il cui valore dichiarato -di poco superiore a settemila euro-, non appariva per nulla congruo rispetto al carico fermato, che mostrava una estrema varietà dei singoli pezzi (per dimensioni, per forma, per lucentezza, per colore, per peso) e, per di più, un valore in tutta evidenza ben più elevato di quello dichiarato, ma di difficile immediata quantificazione.

La guardia di finanza ha incaricato per una perizia il Laboratorio Chimico di Venezia, ufficio di ADM con specifiche competenze analitiche nel settore gemmologico, che a seguito dell’analisi gemmologica eseguita su di un congruo numero di campioni di perle, ha attribuito al carico sequestrato la qualità (e il rispettivo grado, secondo lo standard GIA, Gemmological Institute of America) di perle coltivate in acqua salata del tipo “akoya” (cd. perle giapponesi), e in minima parte del tipo “south sea” (cd. perle australiane), per un valore commerciale complessivo di 143.000 euro. L’uomo è stato denunciato per contrabbando e la merce sequestrata.

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