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Tasse ai turisti: Monza pensa all'imposta di soggiorno dal 2014

E' allo studio l'introduzione della nuova tassa a partire dall'anno prossimo: in media Monza conta 110.000 pernottamenti all'anno che darebbero incassi al Comune per circa mezzo milione di euro.

MONZA – Monza pensa a nuove tasse per il 2014, ma almeno non le pagheranno i monzesi. E’ allo studio della Giunta Scanagatti l’introduzione dell’imposta di soggiorno, il balzello pensato da decreto “Salva Italia” del governo Monza che dà la possibilità ai Comuni capoluogo o alle località turistiche di poter far pagare i pernottamenti in alberghi o altre strutture recettive della città a visitatori o persone non residenti.

Quest’anno non è stato previsto nel bilancio appena approvato che si faccia ricorso alla nuova imposta, ma il sindaco Roberto Scanagatti non ha invece escluso che nel bilancio 2014 non venga invece introdotta. I dati in mano al Comune dicono che in media, a Monza,  pernottano 110mila persone l’anno, in maggioranza per visite legate ad affari e lavoro piuttosto che per turismo, mentre secondo la legge l’imposta di soggiorno può arrivare fino a un massimo di 5 euro a notte.

Sarebbero quindi circa mezzo milione di euro potenziali di incasso per la città ma, assicura il sindaco, se la nuova tassa sarà applicata si farà solo dopo una ricognizione in accordo con le associazioni di categoria, mentre l’imposta di soggiorno sarà usata una tassa di scopo per realizzare azioni di sviluppo del turismo in città, anche in previsione dell’Expo 2015.

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