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La segnalazione / Triante / Via Monte Bisbino

Cori, bestemmie e atti vandalici: le notti insonni di chi vive vicino alla scuola

Dopo il caso degli atti vandalici davanti alla scuola di San Rocco, arriva un'altra segnalazione questa volta da Triante

I baby vandali preferiscono le scuole. Così che dopo la segnalazione di notti insonni a San Rocco dove il parcheggio antistante alla scuola media Pertini è stato preso di mira da giovanissimi che distruggono e fan baccano, adesso lo stesso problema arriva dall’altra parte della città. Da Triante, dal piazzale antistante l’ingresso della scuola di via Monte Bisbino.

La segnalazione arriva da una residente che ha raccontato alla redazione di MonzaToday le notti insonni tra musica a tutto volume, bestemmie e beni pubblici vandalizzati. Un problema che, come a San Rocco, pare non sia nuovo ma sia già stato più volte segnalato agli uffici comunali.  “Il problema prosegue da anni - spiega la lettrice -. Si tratta di gruppi di giovanissimi, certamente minorenni perché raggiungono la piazza a piedi o in bicicletta e in piazza a far baccano e a vandalizzare monopattini, biciclette, cestini poi gettati in mezzo alla strada ci restano fino alle 2 di notte”. 

Un problema che con l’arrivo della bella stagione peggiora. La monzese riferisce che il piazzale è diventato una sorta di campo da calcio con i ragazzini che si divertono a tirare pallonate contro il cancello della scuola. Con danni alla cancellata e quindi la necessità dell’intervento del fabbro. Ma alcuni gesti potrebbero trasformarsi in tragedia proprio come quando la scorsa estate, come racconta la nostra lettrice, i ragazzini hanno trasportato la panca con le sedie dal giardinetto pubblico vicino alla scuola alla strada, abbandonando il tutto sulle strisce pedonali con il rischio di provocare incidenti. 

“A Capodanno è stata divelta una centralina - aggiunge la residente -. Tutto questo accompagnato da musica ad alto volume, urla, cori da stadio e bestemmie”. Un problema che però non si limiterebbe solo alla notte di San Silvestro, ma anche al resto dell’anno “tanto che durante i mesi estivi non è possibile dormire con le finestre aperte”, aggiunge la lettrice.“Sono state più volte inviate segnalazioni ricevendo la risposta che il problema era stato inoltrato all’ufficio comunale competente - conclude -. Abbiamo più volte allertato le forze dell’ordine, ma senza risultati”. 

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