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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca / Ceriano Laghetto

I vandali poco ecologisti che sradicano una pianta, ma il vice sindaco sa chi sono

Dante Cattaneo invia un messaggio ai vandali: "So chi siete, se entro 24 ore non uscite allo scoperto vi denuncio dai carabinieri"

Forse avevano alzato troppo il gomito, forse avevano assunto droghe: fatto sta che alla fine a farne le spese è stato un albero che era stato piantato 25 anni prima. La denuncia arriva direttamente da Dante Cattaneo, vice sindaco di Ceriano Laghetto, che con un post sul suo profilo Facebook ha segnalato il fatto. L’ennesimo episodio di vandalismo, dopo quello del mega carciofo spostato dalla rotonda a marzo, che è avvenuto intorno alle 23 di sabato 3 giugno in via Cardorna nel piccolo comune delle Groane. Autori, secondo il racconto del vice sindaco, un gruppo di ragazzi che sarebbero già stati identificati e ai quali Cattaneo lancia un ultimatum: “Autodenunciatevi e prendetevi la responsabilità delle vostre colpe, altrimenti vado direttamente dai carabinieri”, ha dichiarato il vice sindaco di Ceriano Laghetto a MonzaToday.

Il fatto è accaduto intorno alle 23 di sabato 3 giugno quando i ragazzi si sarebbero accaniti contro quell’albero di via Cadorna che era stato piantato un quarto di secolo fa. “Ai responsabili di questo stupido, odioso, inutile vandalismo, do una possibilità: contattarmi entro 24 ore per pentirsi, chiedere scusa e risolvere in modo costruttivo la cosa - prosegue -. Ho raccolto una serie di  informazioni molto dettagliate in merito a quanto accaduto. Un grazie ai cittadini sempre molto puntuali e collaborativi. Informazioni molto utili che hanno permesso, non solo di ricostruire l’esatta dinamica dell’atto di vandalismo, ma anche di risalire a chi quel gesto di inciviltà lo aveva compiuto”.

Cattaneo, memore di quanto successo alcuni mesi fa in occasione dell’atto vandalico contro il grande carciofo posizionato alla rotonda di Ceriano Laghetto per promuovere la sagra, ha deciso prima di tendere la mano, e solo in un secondo momento – qualora i responsabili non uscissero allo scoperto – di rivolgersi alle forze dell’ordine. “I ragazzi che avevano vandalizzato il carciofo avevano capito la stupidità del loro gesto – prosegue -. Avevano chiesto scusa e per farsi perdonare avevano pulito quintali di carciofi. Mi auguro che anche questa volta i ragazzi coinvolti chiedano scusa, altrimenti sarò costretto a rivolgermi a chi di dovere”.

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