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ISEE 2024, perché è importante calcolarlo e come fare

L'ISEE 2024 è importantissimo per accedere ad agevolazioni fiscali e prestazioni sociali. Ecco tutto ciò che c'è da sapere

Dall'1 gennaio, è attiva la procedura per richiedere il nuovo ISEE.

Quali sono le principali novità introdotte quest'anno? Innanzitutto, è stato abolito il limite dei 26 anni per i figli non conviventi con i genitori ma a loro carico ai fini Irpef, purché non siano coniugati e non abbiano figli. A partire dal 2024, dunque, l'età dei figli a carico non è più determinate: ragazzi e ragazze con meno di 26 anni potranno formare loro nuclei familiari, così come ragazzi e ragazze maggiori di 26 potranno rientrare nel nucleo familiare dei genitori. Resta però il limite reddituale: 4.000 euro per i figli fino a 24 anni, 2.840,51 euro per quelli d'età superiore.

Due ulteriori novità sono: la costituzione di un nucleo familiare a sé per le persone coinvolte nei programmi di protezione dei Centri antiviolenza, e la soglia fissata a 9.000 euro per considerare autonomo lo studente universitario.

Come richiedere l'ISEE

Per richiedere l'ISEE è necessario compilare la DSU, che può essere presentata online (loggandosi sul sito dell'INPS con SPID), al Comune, al CAF o all'ente che eroga la prestazione sociale agevolata. 

La DSU può essere compilata da un solo componente per ogni nucleo familiare, avendo a portata di mano:

  • documenti di identità e codice fiscali suoi e di tutti i componenti;
  • modello 730 e/o Modello Redditi 2023 e  Modelli CU 2023 per i dipendenti/pensionati, riferiti ai redditi del 2022;
  • certificazioni dei redditi esenti da imposta o assoggettati a imposta sostitutiva o ritenuta a titolo di imposta;
  • altri documenti relativi a compensi, indennità, trattamenti previdenziali e assistenziali, redditi esenti ai fini Irpef, redditi prodotti all'estero, borse e/o assegni di studio, assegni di mantenimento per coniuge e figli, compensi erogati per prestazioni sportive dilettantistiche, somme percepite da enti musicali, filodrammatiche ecc;
  • in caso di imprenditori agricoli, dichiarazione IRAP;
  • in caso di ditte individuali in contabilità ordinaria, valore del patrimonio netto al 31/12/2022;
  • sentenza di separazione o divorzio con l’indicazione dell’eventuale assegno di mantenimento per i figli;
  • certificati di invalidità e spese sostenute per il ricovero e l'assistenza di persone disabili parte del nucleo familiare.

Inoltre, servono tutti i documenti relatii al patrimonio mobiliare e immobiliare del nucleo familiare:

  • documento comprovante il valore del patrimonio mobile: includendo depositi bancari e/o postali, libretti di deposito, titoli di stato, obbligazioni, azioni, BOT, CCT, buoni fruttiferi, fondi di investimento, forme assicurative di risparmio e qualsiasi altra forma di gestione del patrimonio mobile, anche detenuto all'estero;
  • tipologia e numero identificativo del rapporto patrimoniale, insieme al codice fiscale dell'istituto bancario o della società di gestione del patrimonio;
  • saldo e giacenza media annua dei depositi bancari e/o postali (riferiti sempre al 2022);
  • per lavoratori autonomi e società, patrimonio netto derivante dall'ultimo bilancio presentato o la somma delle rimanenze finali e dei beni ammortizzabili, al netto degli ammortamenti;
  • certificati catastali, atti notarili di compravendita, documenti di successione e/o altre prove documentali sul patrimonio immobiliare, inclusi quelli detenuti all'estero (fabbricati, terreni agricoli, aree edificabili); 
  • quota capitale residua dei mutui stipulati per l'acquisto e/o la costruzione degli immobili di proprietà;
  • certificazione relativa ad altre attività finanziarie possedute al 31 dicembre 2022.

Infine, per veicoli e imbarcazioni di proprietà alla data di presentazione della DSU, è richiesto di fornire la targa o gli estremi di registrazione al P.R.A. e/o al R.I.D. di autoveicoli e motoveicoli con cilindrata pari o superiore a 500cc, e di navi e imbarcazioni da diporto.

Quali agevolazioni si possono ottenere con un ISEE basso

Il 2023, il bonus sociale Arera (il cosiddetto "bonus bollette") spettava alle famiglie con ISEE fino a 15.000 euro e a quelle con ISEE fino a 30.000 euro e quattro figli a carico. Nel 2024 il limite è stato ridotto rispettivamente a 9.530 e 20.000 euro. Tuttavia, nel primo trimestre valgono i vecchi requisiti. In sostanza, le famiglie con meno di quattro figli a carico e un ISEE inferiore a 9.530 euro riceveranno l’intero importo del bonus, mentre le famiglie con ISEE tra 9.530 e 15.000 euro ne beneficeranno all'80%. Se si ha un contratto con TIM, e un ISEE uguale o inferiore a 8.112,23 euro, si può inoltre chiedere il bonus sulla bolletta del telefono. 

Una seconda misura è la Carta acquisti ordinaria, carta di pagamento elettronica destinata ai nuclei familiari in difficoltà in cui siano presenti bambini d'età inferiore ai 3 anni o anziani di 65 o più anni. Ogni due mesi, sulla carta vengono accreditati 80 euro utilizzabili per l'acquisto di generi alimentari e/o per il pagamento delle bollette. Per ottenerla, l'ISEE deve essere pari o inferiore a 8.052,75 euro (10.737 euro per anziani sopra i 75 anni).

Chi ha ha un ISEE fino a 15.000 euro può chiedere anche la Carta Dedicata a te, una carta di pagamento prepagata con precaricato un contributo una tantum di 382,50 euro, utilizzabile per l'acquisto dei soli beni alimentari di prima necessità.

Confermato anche l'Assegno di inclusione, riservato ai nuclei familiari con ISEE fino a 9.360 euro in cui siano presenti un minore, un disabile o un componente con più di 60 anni.

L'ISEE fino a 6.000 euro dà diritto anche al Supporto per la formazione e il lavoro, un bonus di 350 euro per ogni componente occupabile del nucleo familiare spendibile in iniziative formative o di orientamento per trovare lavoro.

Infine, con ISEE fino a 50.000 euro si può chiedere il Bonus psicologo, pari a 50 euro per ogni seduta di psicoterapia.

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