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L'annuncio / Lesmo

Bomba in aula: a Lesmo il sindaco Montorio si è dimesso

Clamorose dimissioni del primo cittadino a un anno e mezzo dall'inizio del mandato. Si torna a votare a giugno.

La notizia è di quelle sensazionali e destinate a cambiare le sorti del comune: durante l'ultima seduta del consiglio comunale di Lesmo, tenutasi nella serata di venerdì 16 febbraio, il sindaco Francesco Montorio ha infatti ufficialmente annunciato l'intenzione di lasciare l'incarico.

La comunicazione circa le sue dimissioni è arrivata appena prima del termine dei dei lavori in aula, quando il primo cittadino, con la voce rotta dall'emozione, ha preso la parola: "Oggi, con senso di responsabilità, abbiamo adottato un atto fondamentale per il Comune: l’approvazione del Bilancio. Un bilancio positivo e solido, approvato, ci teniamo a ribadirlo, nei tempi dettati dal legislatore per l’esercizio in oggetto. Con lo stesso senso di responsabilità ho condiviso coi colleghi la necessità di interrompere questa esperienza. Una decisione maturata nel tempo e del tutto personale e, come tale, spero rispettata”.

Il sindaco ha poi proseguito: "Credo che il ruolo di sindaco, per farlo al meglio, debba essere interpretato col massimo impegno, una dedizione quasi assoluta e un impiego di energie e risorse altissimo. Come ritengo di aver fatto. Questo però ha un suo prezzo e ricade tutto sulla propria persona. Si può comprendere pienamente solo provandolo. Per farlo al meglio, non basta poi essere disposti a non pochi sacrifici personali, è indispensabile essere anche nelle condizioni per farli, soprattutto se si concretizzano in un peso superiore al preventivato e al preventivabile. Per senso di responsabilità ho cercato di proseguire, soprattutto in queste ultime settimane, per consentire anche di chiudere e o avviare a soluzione temi importanti". 

"Grande impegno della mia amministrazione"

Ringraziando la giunta e il consiglio, Montorio ha poi ricordato quanto fatto dalla sua amministrazione: "In poco più di un anno e mezzo di questa amministrazione, con un grande lavoro di squadra e la collaborazione dei dipendenti che, doveroso sempre ricordarlo, sono stati fortemente sotto organico sino al primo gennaio di quest’anno, si sono realizzate tante e nuove esperienze, sia di carattere socio-sanitario che culturali. Iniziative tutte che hanno visto il coinvolgimento e il gradimento dei concittadini e che, si auspica, saranno ulteriormente sviluppate. Sono state avviate opere importanti attese da tempo, come i primi lavori del cimitero, il rifacimento del tetto della scuola secondaria e quelli per la manutenzione delle case popolari in via Volta, e predisposto il terreno per altri importanti traguardi. Come, per citarne alcuni, la riprogettazione dell’ex asilo Ratti nel centro civico, dei lavori per il raccordo tra le strade provinciali 154 e 7 per collegare via Messa a via VVX Aprile e la riallocazione delle associazioni nei locali della BCC Brianza e Laghi in via Manzoni, operazioni quest’ultime anche propedeutiche a una seria riqualificazione di piazza Dante e via Manzoni: il centro di Lesmo".

Per poi aggiungere: "Io stesso quando ho messo insieme tutte le iniziative realizzate e avviate ho avvertito un mix tra orgoglio e sorpresa, visto, ribadisco, le difficoltà che abbiamo dovuto affrontare. Ora però, come detto, sento la necessità di 'fermarmi'. Consapevole di aver fatto, in questo contesto, quanto nelle mie possibilità. Sicuro di aver agito nell’interesse della Comunità e aver ottenuto, insieme ai colleghi tutti, risultati tangibili. Fermarmi ora quindi, anche per dare modo alla squadra che succederà, alla quale auguriamo sin d’ora buon lavoro e la più ampia condivisione possibile, di proseguire al meglio magari anche avvantaggiandosi di quanto già ben fatto".

Le battaglie politiche di montorio hanno riguardato anche la realizzazione della Pedemontana. Una questione per la quale aveva fatto ricorso al Tar, chiedendone la variazione del tracciato. Un ricorso non vinto ma per il quale sono state accettate le mitigazioni ambientali e acustiche da lui richieste. 

"Ora si lavori in vista delle prossime elezioni"

“Mi auguro che ora, si rispetti una scelta personale e si pensi a lavorare da subito per ridare al Paese una nuova Amministrazione e costruire, con la più ampia condivisione possibile, il futuro di Lesmo - ha infine concluso Montorio - Proprio per questo motivo, per provare a far rientrare Lesmo nella prossima finestra elettorale, evitando un periodo più lungo di commissariamento, ho chiesto ai consiglieri di maggioranza un ultimo atto di disponibilità e responsabilità: presentare al più presto e contestualmente le proprie dimissioni ai sensi dell’art. 141 del TUEL. Così il Consiglio cadrà immediatamente e si darà modo agli organi preposti di attivare quanto necessario per cercare di tornare subito alle urne. Senza attendere i 20 giorni dalle dimissioni del sindaco, necessari affinché diventino operative, che renderebbero certa l’esclusione dalla imminente tornata elettorale. Ecco, con quest’ultimo atto, sofferto ma responsabile, posso dire che si chiude la mia esperienza di sindaco pro tempore di Lesmo. Si è avuto il privilegio di servire le Istituzioni e la Comunità, e il piacere di conoscere realmente il Paese e soprattutto tante persone veramente belle. Consapevole di aver dato tutto quanto possibile, nel rispetto delle leggi e della sostenibilità dei conti del Comune, per il bene della Comunità.Grazie e buona vita a tutte/i".

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