"No ai profughi nell'ospedale vecchio di Monza", la Lega Nord contro la proposta
La vecchia sede del San Gerardo non deve essere trasformata in un nuovo hub da destinarsi all'accoglienza dei migranti secondo il Carroccio
No all'accoglienza dei cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale nel vecchio ospedale San Gerardo di Monza. E' netta la presa di posizione della Lega Nord di fronte alla proposta del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, di utilizzare gli ospedali dismessi, tra cui gli edifici del vecchio complesso ospedaliero del San Gerardo di Monza per accogliere i immigrati che non trovano spazio nelle strutture di Milano.
"Non si risolvono i problemi spostando gli immigrati nell'hinterland, portandoli appunto a Monza o nei padiglioni fatiscenti del vecchio ospedale di Garbagnate Milanese" ha dichiarato l'onorevole Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e Segretario della Lega Lombarda.
"L'unica soluzione possibile è farne trasferire un migliaio nelle Regioni che finora ne hanno accolti di meno della Lombardia che ne ospita oltre 19mila, ma è evidente che Sala e i sindaci del Pd, incluso il garbagnatese Pioli e il monzese Scanagatti, preferiscono prenderseli sui loro territori e non chiedere aiuto a Roma, per non disturbare e per non indispettire il loro segretario di partito Renzi" ha aggiunto Grimoldi.
La proposta di utilizzare il vecchio ospedale San Gerardo di Monza per accogliere i cittadini stranieri in attesa del riconoscimento della protezione internazionale era già emersa in relazione alle polemiche relative al caso di via Asiago, dove in una palazzina in cui vivono trentaquattro italiani sono presenti oltre centoventi profughi.
Sabato scorso a Monza proprio a sostegno della causa dei residenti del condominio Residenza dei Pini Matteo Salvini aveva preso parte al presidio organizzato sotto la Prefettura del capoluogo brianzolo e poi effettuato un sopralluogo a sorpesa in via Asiago il giorno successivo.
